VENEZIA, mercoledì 8 agosto – In attesa della 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 29 agosto all’8 settembre 2018, pubblichiamo, in brevi capitoli, un essenziale vademecum di notizie, informazioni e annotazioni organizzative, per meglio seguire l’importante manifestazione cinematografica del Lido, dove sfileranno i più amati e importanti personaggi dello schermo.
Il FILM DI APERTURA: “FIRST MAN” DI DAMIEN CHAZELLE
In prima mondiale, mercoledì 29 agosto, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, sarà presentato in Concorso “First Man” (titolo italiano: Il primo uomo), film di apertura della 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Diretto da Damien Chazelle (La La Land, Whiplash) e interpretato da Ryan Gosling, Jason Clarke e Claire Foy, prodotto dalla Universal Pictures, il film è interpretato da Ryan Gosling, Jason Clarke e Claire Foy. Il film, incentrato sulla figura di Neil Armstrong negli anni dal 1961 al 1969, è la storia della missione Nasa del “primo uomo” sulla Luna.
IL FILM DI CHIUSURA: “DRIVEN” DI NICK HAMM

In prima mondiale, sabato 9 settembre, “Drive” chiuderà la 75esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia
Sabato 8 settembre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, prima della cerimonia di premiazione, sarà proiettato in prima mondiale “Driven”, diretto da Nick Hamm (Il viaggio – The Journey, Killing Bono). È il film di chiusura, fuori concorso, della 75ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Ispirato a fatti veri, “Driven” è uno sguardo perfidamente comico su un’amicizia finita male. Ambientato nell’opulenta California dei primi anni ’80, il film segue la fulminea ascesa di John DeLorean, e della sua iconica DeLorean Motor Company, attraverso la sua amicizia con il simpatico ex detenuto, diventato informatore dell’FBI, Jim Hoffman. Il cast di “Driven” è guidato da Lee Pace (I guardiani della galassia, Lo Hobbit) nel ruolo dell’ingegnere motorista e designer John DeLorean, Jason Sudeikis (Downsizing) è Jim Hoffman, l’amico di DeLorean, ex detenuto diventato informatore dell’FBI, Judy Greer (Ant-Man) interpreta Ellen, la tenace moglie di Hoffman, e Corey Stoll (House of Cards, Midnight in Paris), è l’ambizioso agente FBI Benedict Tissa.
IL PRIMISSIMO FILM (6 AGOSTO 1932)
Il primissimo film proiettato alla prima edizione del Festival (6 – 21 agosto 1932) fu Il dottor Jekyll del regista armeno naturalizzato statunitense Rouben Mamoulian, basato sul capolavoro della letteratura di Robert Louis Stevenson Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. Al film seguì un grande ballo nei saloni dell’Excelsior.

“Suspiria!, un impressionante remake di Luca Guadagnino, definito “un omaggio al cinema degli estremi”. In Concorso.
GIURIE E PRESIDENTI DELLE CINQUE SEZIONI DELLA MOSTRA VENEZIANA
1 – Venezia 75 – SEZIONE FILM IN CONCORSO: presidente il regista, sceneggiatore e produttore messicano Guillermo del Toro. La Giuria di Venezia 75 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:
Leone d’Oro per il miglior film,
Leone d’Argento per la migliore regia,
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile,
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile,
Premio per la migliore sceneggiatura,
Premio Speciale della Giuria,
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.
2 – Orizzonti: presidente la regista, sceneggiatrice e produttrice greca Athina Tsangari. La Giuria assegnerà i premi: per il miglior film, per la migliore regia, per la migliore interpretazione maschile, per la migliore interpretazione femminile, per la migliore sceneggiatura, per il miglior cortometraggio.
3 – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”: presidente il regista e sceneggiatore iraniano e americano Ramin Bahrani. Tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra concorrono all’assegnazione del Leone del Futuro. La Giuria assegnerà un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.
4 – Venice Virtual Reality: presidente la regista e sceneggiatrice danese Susanne Bier. La Giuria assegnerà – esclusa la possibilità di ex aequo – i seguenti premi: Miglior VR Storia Immersiva, Migliore Esperienza VR per contenuto interattivo, Migliore Storia VR per contenuto lineare.
5 – Venezia Classici: presidente il regista e sceneggiatore italiano Salvatore Mereu. La Giuria è composta da 26 studenti, indicati dai docenti dei corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari. Assegnerà i Premi per il Miglior Film Restaurato e per il Miglior Documentario sul Cinema.
UN CARTELLONE DI 126 FILM, DIVISI PER GENERE
Drammatici 73 – Documentari 22 – Commedia 9 – Biografici 5 – Azione 3 – Polizieschi 3 – Animazione 2 – Horror 2 – Thriller 2 – Western 2 – Docu-Fiction 1 – Musicali 1 – Storici 1.
LE SEZIONI DELLE QUALI FARANNO PARTE I VARI FILM
Venezia 75 (21) – Fuori Concorso (26) – Orizzonti (19) – Biennale College – Cinema (3) – Venezia Classici (17) – Giornate Degli Autori (24) – Settimana Della Critica (9)
IL MASSIMO PREMIO: IL LEONE DI VENEZIA
Il premio più ambito è il Leone d’oro assegnato al miglior film. Al fianco del Leone d’oro, vengono assegnati vari altri riconoscimenti, tra cui il Leone d’argento per la miglior regia, il Gran Premio della Giuria e il Premio Speciale della Giuria dedicati a film particolarmente meritevoli, il Premio Marcello Mastroianni volto a mettere in luce l’interpretazione degli attori emergenti, il Premio Osella per la migliore sceneggiatura. Il più antico è la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile e femminile, istituito nel lontano 1934, durante la terza edizione del Festival, e dedicato all’allora presidente della Biennale di Venezia, il conte Giuseppe Volpi, ideatore della rassegna.
I FILM IN CONCORSO
«Il primo uomo», di Damien Chazelle con Ryan Gosling e Claire Foy (film d’apertura); «The Mountain» di Rick Alverson con Tye Sheridan, Jeff Goldblum e Hannah Gross; «Double Vien» di Olivier Assayas con Guillaume Canet, Juliette Binoche e Vincent Macaigne; «The Sisters Brothers» di Jacques Audiard di Joaquin Phoenix, John C. Reilly, Jake Gyllenhaal; «The Ballad Of Buster Scruggs» di Joel e Ethan Coen con James Franco, Liam Neeson, Zoe Kazan (Netflix); «Vox Lux» di Brady Corbet con Natalie Portman, Jude Law e Stacy Martin; «Roma» di Alfonso Cuarón (Netflix); «22 July» di Paul Greengrass (Netflix); «Suspiria» di Luca Guadagnino con Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Chloe Grace Moretz; «Werk Ohne Autor (Opera senza autore)» di Florian Henckel Von Donnersmarck; «The Nightingale» di Jennifer Kent; «The Favourite» di Yorgos Lanthimos con Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz; «Peterloo» di Mike Leigh; «Capri-Revolution» di Mario Martone; «What You Gonna Do When The World’s On Fire?» di Roberto Minervini; «Napszállta (Sunset)» di Lászlo Nemes; «Frères Ennemis» di David Oelhoffen; «Nuestro Tiempo» di Carlos Reygadas; «At Eternity’s Gate» di Julian Schnabel con Willem Dafoe, Rupert Friend, Oscar Isaac; «Acusada» di Gonzalo Tobal; «San (Killing)» di Shinya Tsukamoto.
GLI ITALIANI IN CONCORSO
Sono tre i film italiani in concorso. Luca Guadagnino porta “Suspiria”, remake del film di Dario Argento con Dakota Johnson e Tilda Swinton; Mario Martone propone il suo “Capri-Revolution”, ambientato alla vigilia della Prima guerra mondiale; Roberto Minervini arriva in Laguna con il documentario sul razzismo in Usa “What You Gonna Do When The World’s On Fire?”
“LEONE” ALLA CARRIERA
All’attrice britannica Vanessa Redgrave è stato assegnato il Leone d’oro alla carriera della 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Quello destinato a un regista è stato attribuito a David Cronenberg.
QUANDO IL PUBBLICO DISSENTE DALLA GIURIA
Non sempre i film più acclamati da pubblico e critica al Festival di Venezia trovano uguale riscontro nei giudizi della Giuria. Tra i grandi esclusi del passato figurano Senso di Luchino Visconti e La strada di Federico Fellini, favoritissimi dell’edizione del 1954. A sorpresa, il Leone d’oro venne assegnato a Giulietta e Romeo di Renato Castellani, fra i fischi del pubblico. Quando poi venne annunciato il Leone d’argento al film di Fellini, fra i suoi sostenitori e quelli di Visconti si arrivò addirittura alle mani.
(servizio a cura di p.a.p.)