Nuova opera di Marco Tutino, “Le braci”, in prima assoluta, dà il via al Festival della Valle d’Itria (15 luglio – 4 agosto)

Copertina_Brochure_Festival_2015MARTINA FRANCA (Taranto), martedì 14 luglio  ● 
(di Mimmo Spina) Prende il via la 41ª edizione del Festival della Valle d’Itria (15 luglio – 4 agosto), con un programma ancora più ambizioso dei precedenti. Per la prima volta nella storia della manifestazione (serata del 15 luglio) sarà dedicata alla prima rappresentazione assoluta di una nuova opera: “Le braci”, dal romanzo di Sándor Márai (scrittore, giornalista ungherese, scomparso nel 1989), uno dei maggiori successi editoriali degli ultimi anni. L’allestimento è frutto di una coproduzione tra il Festival, la Fondazione del Maggio Musicale fiorentino e il teatro La Pergola di Firenze, dove l’opera andrà in scena successivamente. Libretto di Marco Tutino. Maestro concertatore e direttore d’orchestra Francesco Cilluffo.
I personaggi dell’atto unico “Le braci”, Henrik e Konrad, sono i superstiti di un’epoca alla deriva: la Vienna di fine impero, degli Strauss, di Klimt, di Francesco Giuseppe. L’Europa è già cambiata. La grande cultura mitteleuropea sarà sepolta sotto le ceneri della Grande Guerra. I due vecchi amici si rivedono dopo 40 anni tra le rovine bruciate (il fuoco è una metafora di tante cose) di un castello circondato da un misterioso bosco. Tornano a riflettere e discorrere animatamente su fatti di molti anni prima, quando erano giovani e molto diversi. “Le braci” è anche la storia di un’amicizia tra due uomini, che si intreccia con la febbrile passione per una donna, ma non solo. L’incontro-scontro tra Konrad e Henrik si tramuta in un lungo monologo di quest’ultimo. Poi il tempo scorrerà, lasciando i protagonisti alla loro solitudine.
La regia de “Le braci” è di Leo Muscato: nel 2007 Premio della Critica come miglior regista di prosa; nel 2013 Premio Abbiati, dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, come miglior regista d’Opera della precedente stagione.
Il quarantunenne regista, talento di Martina Franca, spiega: “È uno spettacolo che costringe lo spettatore a non perdere nulla dell’azione scenica. I continui flash back caricano la vicenda di tensione e mistero fino al grande finale, originale e a sorpresa. Si va avanti e indietro nel tempo, tra echi in sottofondo di un morbido valzer quando si è nel passato e vocalità aspre quando si torna al presente (1940)”.
Opera complessa da rappresentare?
Nessuna difficoltà. Il libretto è così dettagliato che è stato facile lavorare. Ho solo cercato una cifra estetica che non scadesse nel banale, ma sono stato sorretto dal lucido istinto narrativo di una splendida scrittura, ho solo mantenuto ferma e tesa la corda della emotività dei personaggi”.
ll Festival della Valle d’Itria è un appuntamento di richiamo internazionale per gli amanti della musica lirica e sinfonica. Molto apprezzato dagli amanti del Belcanto italiano al quale il Festival si è da sempre votato. Spettacolo nello spettacolo perché il programma si svolge nello scenario barocco di Martina Franca, una delle più belle città della Puglia. Un evento che ogni anno sorprende per la capacità di rinnovarsi senza rinunciare alla tradizione con l’obiettivo di ricercare e recuperare opere inedite e titoli riscoperti.
Il Festival della Valle d’Itria nasce nel 1975 su iniziativa di appassionati musicofili capeggiati da Alessandro Caroli, primo presidente del Festival, con il determinante supporto di Franco Punzi, allora Sindaco di Martina Franca, e di Paolo Grassi, all’epoca sovrintendente del Teatro alla Scala. Le produzioni del Festival si distinguono per l’autenticità dei testi (spesso rappresentati in versione integrale) e il rispetto dei tipi vocali, fedeli agli spartiti e alle interpretazioni originali.

CARTELLONE IN SINTESI
Le braci, di Marco Tutino, 15 luglio e 1 agosto
Don Checco, di Nicola De Giosa, 21 e 31 luglio
Medea in Corinto, di Giovanni Simone Mayr, 30 luglio, 2 e 4 agosto
L’incoronazione di Poppea, di Claudio Monteverdi, 16, 15 e 29 luglio
C’era una volta… Re Tuono, di Daniela Terranova, 28 luglio
Il barbiere di Siviglia, di Gioachino Rossini, 17 e 21 luglio
Concerto del belcanto, 19 luglio
Concerto dello spirito, 22 luglio
Concerto sinfonico, 3 agosto
Novecento e oltre, 20, 23, 24, 27 luglio

Per maggiori informazioni
www.festivaldellavalleditria.it