MILANO, domenica 22 settembre – L’Out Off, che ancora ricordiamo, con tenerezza pionieristica, 44 anni fa, nella cantina d’un cortile interno di Viale Monte Santo, giù da un paio di rampe di scale, in due salette d’una cinquantina di posti, fu, fin d’allora, una coraggiosa fucina della sperimentazione. Poi, dopo Monte Santo, per altre peregrinazioni, fino all’ultimo approdo di Via Mac Mahon 16, l’Out Off fu sempre attento alla trasversalità dell’arte, del teatro di ricerca, della nuova drammaturgia e dei riflessi della letteratura sul teatro, rivolgendosi, con la presenza del regista stabile Lorenzo Loris, agli autori che hanno rinnovato la scena e il linguaggio contemporaneo.
Il titolo generale della 44a stagione dell’Out Off potrebbe essere “impegno, tradizione e innovazione nel contemporaneo”.
L’impegno riguarda la presenza all’interno della società, riflettendo sulla storia, e soprattutto sulle piccole e grandi tragedie contemporanee, nel rispetto della tradizione nella quale s’innervano le identità individuali, ma anche le radici culturali, sociali e politiche di una comunità. L’innovazione invece è l’attitudine a uno sguardo disincantato sul mondo, con la curiosità di cercare di capire nuovi modi di pensare, nuovi linguaggi, al di là delle mode, al di là delle convenienze, in rapporto con la verità e la bellezza.
Ma, soprattutto, per la storia dell’Out Off, il contemporaneo diventa impegno nella ricerca, perché il teatro è qualcosa di vivo, che si rivolge alle persone vive, ponendo domande, facendo riflettere, facendo parlare oggi anche le voci del passato.
La nuova stagione
Diverse sono le novità e molte le conferme nel segno di una coerente continuità artistica.
Il 25, 27 e 29 settembre, torna la rassegna di testi inediti di autori stranieri contemporanei “Nuovi incroci”, realizzata in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. In programma:
CONTRO IL PROGRESSO, di Esteve Soler (Spagna), scene e regia di Emanuele Giorgetti;
MILKYWAY, di David Košťák (Repubblica Ceca). Traduzione Fabulamundi a cura di Eleonora Bentivogli. Regia di Giacomo Nappini;
NON RIMPIANGO NULLA, di Csaba Székely (Romania), traduzione Sofia Pelczer, regia e scene Andrea Piazza.
Dal 2 al 6 ottobre, il regista Maurizio Schmidt e la compagnia Farneto Teatro presentano “La contessina Julie”, liberamente tratto da Strindberg, con Petra Valenti, Lorenzo Frediani, Emilia Scarpati Fanetti.
Dall’11 al 20 ottobre, Elena Arvigo propone “Il dolore”, uno dei testi più intimi e sconvolgenti di Marguerite Duras.
Per i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, saranno rappresentati:
Dal 14 al 24 novembre (Prima nazionale), MEMORANDUM, di Václav Havel;
Dal 26/11 al 1/12 e dal 5 al 8/12: VERSO CASSANDRA, da Omero a Christa Wolf, con Elisabetta Vergani (nella foto). Regia Schmidt;
3 e 4 dicembre (Prima nazionale), L’ORAZIO, di Heiner Muller, traduzione Saverio Vertone, con Maurizio Schmidt.
Lorenzo Loris, tra le proposte di “Invito a Teatro”, firma tre spettacoli molto diversi ma che insistono sui rapporti d’amore e sull’identità:
Dall’11 al 22 dicembre: IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO, di Fëdor Dostoevskij, traduzione e drammaturgia di Fausto Malcovati e Mario Sala, con Mario Sala;
Dal 14 gennaio al 9 febbraio 2020 (Prima nazionale), SLEEPLESS. TRE NOTTI INSONNI, di Caryl Churchill, traduzione Paola Bono, con Elena Callegari, Mario Sala;
Dal 5 al 31 maggio 2020 (Prima nazionale), UNO NESSUNO CENTOMILA, di Luigi Pirandello. Ideazione e progetto di Lorenzo Loris e Roberto Traverso.
Altri spettacoli in cartellone
Roberto Trifirò si misura con l’ultimo grottesco racconto di Kafka, “La tana”, adattato per il teatro con il titolo “Confessioni di un roditore”, un viaggio in un incubo che ci parla delle nostre paure immotivate e spesso alimentate da noi stessi.
La compagnia I Demoni mette in scena “L’idiota” di Dostoevskij, regia di Alberto Oliva.
Renato Sarti è per la prima volta all’Out Off con gli spettacoli “bandiera” dell’antifascismo “Nome di Battaglia Lia” e “Mai morti”.
Per gli appassionati di nuova danza il tradizionale appuntamento con la 21a edizione di Danae Festival che presenta tre lavori legati da un filo musicale: Gruppo Nanou, Yasmine Hugonnet e Mariangela Gualtieri con Teatro Valdoca.
Il primo novembre, nel decimo anniversario dalla scomparsa di Alda Merini, verrà rappresentato lo spettacolo “Dio arriverà all’alba”, un omaggio di Antonio Nobili e della Compagnia Teatro Senza Tempo alla poetessa milanese.
Inoltre, l’Out Off presenta la rassegna LIQUIDA, realizzata, con MM Spa, alla Centrale dell’Acqua di Milano, dove, per la sezione teatro, a cura di Lorenzo Loris e Roberto Traverso: quattro monologhi di Testori, Baldini, Tondelli e Ferlinghetti, con alcuni tra gli attori di riferimento dell’Out Off: Elena Callegari, Gigio Alberti, Mario Sala e Roberto Trifirò. Il progetto prevede anche una seconda edizione della rassegna, per la primavera 2020, sempre alla Centrale dell’Acqua con tre sezioni: poesia, musica e teatro.
(p.a.p.)
Per il calendario dettagliato, per gli altri eventi in cartellone e per ogni altra informazione:
Teatro OUT OFF, Via Mac Mahon 16 – 20155 Milano ● Uffici via Principe Eugenio 22 ● Tel. 02.34532140, fax 02.34532105.
info@teatrooutoff.it.
www.teatrooutoff.it