MILANO, venerdì 13 maggio – La Stagione 2016/2017 del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa è stata presentata, al Teatro Studio, in una convergenza di fatti, ricorrenze e date, che può prestarsi a una scaramantica cabala d’incoraggianti attese. Su tutto dominano i 70 anni dalla fondazione del Piccolo Teatro, ma nei programmi e nel lavoro di tutto il Teatro emergono risultati e coincidenze che inducono a riflettere. Un cartellone fittissimo, al quale è stata dedicata una conferenza stampa di quasi due ore e mezzo, con interventi, filmati, studi semiologici sulla coincidenza dei “numeri tondi”, esegesi sulla natura degli spettacoli, fra statistiche, ricorrenze e dissertazioni numerologiche.
In breve: 18 produzioni, 7 proposte in lingua originale, 23 spettacoli ospiti da realtà italiane fra le più significative; 24 testi contemporanei, 5 appuntamenti di danza; 6 collaborazioni storiche; 3 rassegne di cinema; un nuovo Festival Jazz che si aggiunge all’offerta di Jazz al Piccolo; programmi educativi e di ricerca con 12 Università, Accademie e Scuole di specializzazione.
Un altro significativo bilancio: alla fine del 2016, il Piccolo avrà messo in scena la recita numero 25 mila della sua storia; più di 370 saranno i titoli di spettacoli prodotti, per un pubblico di oltre 19 milioni di persone.
Nel 2017, in maggio, mese di ricorrenza della fondazione del Teatro, torneranno affiancati in palcoscenico due spettacoli che rappresentano i manifesti vivi dell’idea che Luca Ronconi e Giorgio Strehler avevano del fare teatro: In cerca d’autore. Studio sui “Sei personaggi” di Luigi Pirandello e Arlecchino servitore di due padroni. Nel 2017 saranno anche i 20 anni dalla morte di Giorgio Strehler, che verrà ricordato con una mostra (oltre a una mostra sui 70’anni nello Spazio RovelloDue e nel Chiostro).
Ma non solo numeri e ricorrenze sono stati al centro del ricco medagliere del Piccolo nei suoi gloriosi 70 anni di storia, come è stato illustrato dal direttore Sergio Escobar. Egli ha anche rilevato il profondo legame che unisce il Piccolo alla storia della città, grazie alla lungimiranza di chi ha saputo affrontare nuovi e differenti percorsi espressivi, da Giorgio Strehler a Luca Ronconi. Ha quindi illustrato gli spettacoli in cartellone.
PRODUZIONI
SERVILLO E IL MAESTRO JOUVET – Dopo avere affrontato repertori fra i più diversi, da Molière a Marivaux, da Goldoni a Eduardo, Toni Servillo incontra Jouvet, nellospettacolo “Elvire Jouvet 40” (traduzione di Giuseppe Montesano, testo in cui Brigitte Jacques trascrisse le sette lezioni di Louis Jouvet alla giovane Claudia, in una Parigi percossa dalle bombe. Allora come oggi, il senso è trasmettere ai giovani “la nobiltà del mestiere di recitare”.
PINOCCHIO SECONDO LATELLA, NON SOLO FIABA – Antonio Latella debutta al Piccolo misurandosi con una figura di cui tutti pensano di conoscere tutto. Eppure, avverte Latella, già l’automatica associazione di idee tra il naso di Pinocchio e la bugia non è corretta. Ed è solo la prima di tante menzogne, in cui sono gli adulti i veri maestri. Dunque Pinocchio, non solo fiaba, e non (solo) per bambini.
EMMA DANTE NELL’INFERNO DELL’ATTORE – Spettacoli di enorme successo come Le sorelle Macaluso e Operetta Burlesca le hanno conquistato l’amore del pubblico di Milano. Ora Emma Dante ha scelto un soggetto rivelatore per una autrice e regista che plasma in forme di vero possesso i corpi in palcoscenico: “Bestie di scena” è un’indagine sul lavoro quasi infernale dell’attore.
BALZAC DALLA PARTE DELLE DONNE – Dalle Memorie di due giovani spose, unico romanzo epistolare di Balzac, Stefano Massini ha tratto una drammaturgia ch’è quasi “un’inchiesta sull’essere donna”. Sonia Bergamasco ne cura la regia, Federica Fracassi e Isabella Ragonese le danno corpo. Nelle parole affidate a un lungo e appassionato scambio di lettere (1842), le giovani “Louise e Renée” raccontano le loro vite, ma soprattutto rivelano i labirinti della femminilità.
IFIGENIA, UN’INDAGINE SULLA VIOLENZA – Dopo il Gabbiano di Čechov riletto con forza e originalità, per la seconda coproduzione del LAC di Lugano e del Piccolo, Carmelo Rifici si rivolge al Mito. In una sala prove, a partire dalla figura di Ifigenia, un regista e un drammaturgo s’interrogano sul fiume di violenza che, dagli Atridi a oggi, nessuna civiltà dell’Occidente ha mai potuto o voluto arginare.
CENT’ANNI DI MIGRAZIONI ITALIANE, IN SCOZIA – Laura Pasetti e lo scozzese Charioteer Theatre, da lei fondato, collaborano da anni con il Piccolo offrendo a diverse generazioni di spettatori versioni “in lingua” dei classici inglesi. Ora Laura mette da parte Shakespeare, e con “A Bench on the Road” dà voce alle storie delle donne italiane emigrate in Scozia dal 1850 al 1950; cent’anni di solitudine e di coraggio narrati da sette donne (più un fisarmonicista) in lingua anglo-italiana.
L’EUROPA CHE VOLEVA SPINELLI – Nel 2016 ricorre il trentesimo anniversario dalla morte di Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell’Unione europea; nel 2017 compie trent’anni il programma Erasmus, dedicato ai giovani “costruttori del domani”. Ed è con i giovani di oggi, allievi e allieve della Scuola di Teatro Luca Ronconi, in collaborazione con l’Università Statale di Milano, che nasce “Le chiavi d’Europa”, spettacolo dedicato alle idee fondanti di quel grande progetto oggi sofferente. Su testi scelti da Stefano Massini.
PRODUZIONI, RIPRESE
Diverse produzioni del Piccolo tornano in scena per riaffermare le ragioni del loro successo. Due in particolare vengono riproposte per il significato profondo che hanno da testimoniare: In cerca d’autore. Studio sui “Sei personaggi” di Luigi Pirandello, di Luca Ronconi, e Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, nati in anni lontani l’uno dall’altro, Arlecchino è del ’47, In cerca d’autore del 2012.
Saranno invece ritorni ravvicinati quelli di quattro produzioni recenti: “Le donne gelose” (ottobre 2016), debutto significativo, nella stagione scorsa, di Giorgio Sangati, regista della della commedia “venezianissima” di Goldoni, con un cast di attori eccellenti; “Lehman Trilogy“ (gennaio 2017), il capolavoro di Ronconi con gli stessi attori che lo hanno creato (120 recite sempre a sala piena); “SANGHENAPULE” (gennaio 2017), con Roberto Saviano e Mimmo Borrelli (dopo le 12 recite dello scorso aprile); “Credoinunsolodio” (marzo-aprile 2017), con Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres, testo di Massini.
SPETTACOLI IN LINGUA ORIGINALE
Viene da Parigi lo spettacolo-guida delle offerte in lingua originale nella Stagione 2016-2017: Soudain l’été dernier – Improvvisamente l’estate scorsa, di Tennessee Williams, produzione de l’Odéon-Théâtre de l’Europe, realtà gemella del Piccolo. Improvvisamente l’estate scorsa (in prima italiana) è anche la prima regia di Stéphane Braunschweig come direttore dell’Odéon, teatro che al Piccolo ha portato negli anni ben sette spettacoli.
Definito “sublime e sensazionale”, arriva al Piccolo Richard III nella regia di Thomas Ostermeier, direttore della Schaubühne di Berlino (spettacolo in tedesco con sovratitoli in italiano).
Di un genio del teatro tedesco, Georg Büchner, è anche Woyzeck (al Teatro Strehler nel maggio 2017), in lingua farsi, con la compagnia iraniana Max Theatre Group di Teheran, con la drammaturgia, le scene e la regia di Reza Servati.
Songs for Eternity (maggio 2017) è un viaggio musicale nel tempo, interpretato con la sua voce inimitabile da Ute Lemper, che farà rivivere le canzoni scritte dagli ebrei nei campi di concentramento, raccolte da Francesco Lotoro in anni di ricerche.
Dopo un’anteprima “di studio”, nella stagione scorsa, Matteo Ricci e Xu Guangqi torna in forma compiuta (maggio 2017) a raccontare la vita del gesuita italiano, matematico e missionario (1552-1610), che in Cina è ancora personaggio noto e ammirato. Compagnia Shanghai Theatre Academy.
OSPITALITÁ ITALIANE
Con le presenze di 23 realtà teatrali ospiti, in cui dominano le compagnie private (18) e anche qui spiccano i testi di drammaturgia contemporanea (14), molti protagonisti della scena italiana tornano o si affacciano sui palcoscenici del Piccolo: Massimo De Francovich, Franco Branciaroli, Roberto Herlitzka, Ottavia Piccolo, Laura Marinoni, Roberto Andò, Maddalena Crippa, Pippo Delbono, Luca Zingaretti, Enrico Intra, Fausto Russo Alesi, Fabrizio Falco, Andrea De Rosa, Lella Costa, Marco Baliani, Lina Prosa, Mario Perrotta, Andrea Renzi, Tony Laudadio, Emiliano Bronzino, Saverio La Ruina, Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Serena Sinigaglia, Graziano Piazza, Luca Lazzareschi, Valeria Milillo, Massimo Navone, la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, e altri ancora.
Per il panorama completo degli spettacoli in cartellone e per più dettagliate informazioni:
www.piccoloteatro.org