MILANO, venerdì 22 gennaio – APACHE, nata tre anni fa su iniziativa del Teatro Litta per dare spazio a quelle forme di sperimentazione che altrimenti rimarrebbero relegate in ambiti di scarsa visibilità, sostiene alcune delle realtà più interessanti del nostro paese, e non solo: la novità di quest’anno è infatti l’apertura del progetto anche a due compagnie con base rispettivamente in Tunisia e in Austria, e in partnership con il Brut di Vienna, una delle strutture all’avanguardia in Europa per la produzione di performing art, e con con Carrozzerie N.O.T. di Roma, attivo centro della vita culturale “off” romana.
Da gennaio a giugno, sei compagnie saranno ospitate per una settimana in residenza presso Manifatture Teatrali Milanesi in corso Magenta, e presenteranno al pubblico in 4 repliche successive il loro lavoro.
Gli spettacoli in cartellone:
28 – 31 gennaio: “IL PIÙ GRANDE ARTISTA DEL MONDO DOPO ADOLF HITLER”, dal romanzo omonimo di Massimiliano Parente, con Tano Mongelli, Filippo Renda e Beppe Salmetti, regia e drammaturgia di Filippo Renda – una produzione Idiot Savant / Ludwig
11 – 14 febbraio: “FÄK FEK FIK – le tre giovani – WERNER SCHWAB”, direzione Dante Antonelli, con Martina Badiluzzi, Giovanna Cammisa, Arianna Pozzoli, drammaturgia Dante Antonelli, Martina Badiluzzi, Giovanna Cammisa, Arianna Pozzoli, musica live set Samovar (Samuele Cestola), produzione esecutiva Annamaria Pomipili (associazione Malatesta) – Premio miglior spettacolo, migliore drammaturgia, Roma Fringe Festival 2015
17 – 20 marzo: “MOUVMA! Nous, qu’avons encore 25 ans”, a cura di Anna Serlenga, con Saoussen Babba, Rabii Brahim, Ayman Mejri / AmiraChebli, dramaturg Daniel Blanga Gubbay, luci Riccardo Clementi, video Georgia Tsismetzoglou, regia Anna Serlenga (con il sostegno del progetto DE.MO./MOVIN’UP II sessione 2012, Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Teatro degli Incontri, Olinda/ Teatro La Cucina, Macao, c.s.o.a. Baraonda, Le Città Sottili). Coproduzione APACHE e Manifatture Teatrali Milanesi. Spettacolo in lingua francese e tunisina, con sottotitoli in italiano.
28 aprile – 1 maggio: “COSTRUZIONE DELL’IMMAGINE DELLA FINE”, concept Francesca De Isabella e Sara Leghissa, produzione Strasse 2016, coproduzione APACHE e Manifatture Teatrali Milanesi – La formazione si confronta per la prima volta con lo spazio “chiuso” di una sala teatrale.
19 – 22 maggio: “THE BOLAÑO PROJECT”, concept / performance Laia Fabre, Thomas Kasebacher, text advice Helena Palomero, Víctor Fancelli, musica Tobias Schurig & JMBKR, drammaturgia Haiko Pfost, produzione Schauspiel Leipzig Tobias Schurig, con il sostegnodi Wien Kultur MA7 (Department for Arts – City of Vienna) – Spettacoolo in lingua inglese.
9 – 12 giugno: “MOLTIPLICATORE”, da un’idea di Alberto Baraghini, Matteo Salimbeni X Simona Rinaldo, Eugenio Alberti Schatz X Rajeev Badhan, Margarita Egorova X Fulvio Vanacore, con Alberto Baraghini, con il sostegno di APACHE e Manifatture Teatrali Milanesi.
Teatro Litta – c.so Magenta 24, Milano
www.mtmteatro.it