… Il Teatro senza pubblico non è. Il Teatro è un corpo a corpo tra gli attori in palcoscenico e la gente, il pubblico in platea. Il Teatro è questa relazione artistica, umana, sociale…
«Il Teatro è il luogo, lo strumento per affermare, riconquistare la vicinanza sospesa a causa della pandemia. La programmazione da ottobre a dicembre, proseguimento di quella iniziata a metà giugno fino a settembre, si iscrive al contesto di pesanti, responsabili, restrizioni operative, ma allo stesso tempo è una sorta di “resilienza”, che il Piccolo vuole condividere con Milano, con l’Europa, suoi naturali, insostituibili punti di riferimento, “luoghi” della attività artistica e della continua ricerca dell’idea di cittadinanza. La Stagione, nella sua parte iniziale, fino a dicembre, e nella sua “previsione” per il 2021 si colloca nel pieno rispetto dalle normative restrittive, sanitarie, attualmente in atto, a salvaguardia del pubblico, degli artisti, di chi lavora in palcoscenico, ma – non paia un ossimoro – per riaffermare il significato del “distanziamento sanitario” tra i corpi e per negare che possa tradursi, come sta accadendo anche nel lessico quotidiano e ufficiale, in un distanziamento sociale. Il teatro, la cultura in generale, hanno l’irrinunciabile responsabilità, pur tra le tante limitazioni oggettive, di riaffermare la ancor più necessaria funzione di continuare a creare relazioni sociali possibili e future. Se la Stagione estiva all’aperto ha riaffermato la relazione con tutti i Municipi della città Metropolitana, quella che ora presentiamo, articolata in due fasi, si apre, continua nella stessa direzione di “resilienza” del Teatro, di una risposta responsabile alla drammatica contingenza, in profonda sintonia con lo sforzo potente di tutta la città, che sulla cultura ha sempre puntato, investito come strumento di ricostruzione del tessuto sociale. Nel dopoguerra, certo, ma anche in altri, più recenti avvenimenti, dall’inizio della “strategia della tensione” al periodo del terrorismo, che ne ha per anni segnato la vita sociale ed individuale, la cultura ha combattuto la tragicità ed ha riportato le persone nelle strade, nei luoghi della città ferita». (Sergio Escobar)
Pubblichiamo, con piacere, stima e riconoscenza, questa ultima introduzione di Sergio Escobar, Direttore del Piccolo Teatro, che, dopo 22 anni, tra pochi giorni, il 31 luglio, lascerà il pesante e prestigioso incarico dello Stabile milanese/Teatro d’Europa.
Finisce un’epoca. Un’epoca di strepitosi successi, con spettacoli di classica tradizione e di stimolanti novità, per quindici anni al fianco di Luca Ronconi, fino alla sua scomparsa, con allestimenti entrati nella storia del teatro.
Ora, si fa una fitta rosa di nomi per la successione di Escobar. Non crediamo che sia un momento facile per chi subentrerà, anche perché Escobar lascia un’eredità di non facile gestione. Per il momento storico, per i complessi problemi sociali e artistici. E soprattutto per la cultura, la passione e la preparazione del nuovo futuro direttore, che dovrà confrontarsi con i caratteri morali e professionali di pari prestigiosa autorità, dimostrati da Sergio Escobar. E non sarà facile.
Ad Escobar vogliamo dedicare, con la nostra riconoscenza, ogni augurio di bene e di serenità. E – pensiamo – di legittimo orgoglio, per la lunga dedizione dedicata al Piccolo, fin dal dopo-Strehler. (Paolo A. Paganini)

Venerdì 31 luglio Franca Valeri compirà cento anni. Per l’occasione e in suo onore Lella Costa interpreterà uno dei più celebri testi di Franca, “La vedova Socrate”. In scena al Chiostro Nina Vinchi fino a domenica 2 agosto.
MILANO, martedì 21 luglio – Il Piccolo Teatro ha presentato il cartellone degli spettacoli da ottobre a dicembre, come anticipo della stagione 2020-2021. In questi tre mesi sono previste quattro produzioni del Piccolo Teatro.
Una prima assoluta, “Edificio 3”, con la regia di Claudio Tolcachir (Teatro Studio Melato, 1-23 dicembre). Già conosciuto e apprezzato dal pubblico milanese per “Il caso della famiglia Coleman” ed “Emilia”, andati in scena al Teatro Grassi, nel 2012 e nel 2015. L’autore e regista argentino dirige per il Piccolo una compagnia italiana e declina, nella nostra lingua, uno dei suoi intrecci più tipici, surreale e commovente.
Delle “Storie” di Stefano Massini, l’estate al Chiostro aveva già dato un’anteprima. La sua narrazione si muove ora nel cerchio del Teatro Studio (20-25 ottobre), con Paolo Jannacci, al pianoforte, e Daniele Moretto, alla tromba.
Fausto Russo Alesi ripropone, nel centoventesimo anniversario di Eduardo, “Natale in casa Cupiello” (Teatro Studio, 7-22 novembre): un capolavoro che l’attore e regista, in un tempo ancora segnato dall’isolamento forzato, sceglie di ripercorrere in solitudine, facendosi strumento di tutte le voci e trasformando la commedia in un assolo.
Torna anche “La tragedia del vendicatore” (Teatro Strehler, 17-23 dicembre), prima regia in lingua italiana di Declan Donnellan e sua prima collaborazione con il Piccolo. Lo spettacolo ha trovato recentemente, alla vigilia della chiusura imposta dall’emergenza sanitaria, la “consacrazione” internazionale sul prestigioso palcoscenico del Barbican di Londra ed è pronto, a fine anno, a riprendere il suo viaggio, di nuovo anche in Europa. Lo spettacolo sarà ripreso e registicamente reimpostato per renderlo compatibile con le norme sanitarie vigenti.
Tra le ospitalità italiane, artisti cari al Piccolo, molti dei quali già protagonisti della Stagione estiva, come Paolo Rossi, Michele Serra, Lella Costa, Massimo Popolizio, Davide Enia, le marionette dei Colla. Ma anche, tra gli altri, Franco Branciaroli, Fabrizio Gifuni, Lino Musella, Andrea Renzi.
Nei mesi di ottobre e dicembre, il Piccolo apre le porte a due teatri milanesi, il Teatro i e il Teatro della Cooperativa.
Le presenze internazionali, oltre alla tradizionale anteprima autunnale del Milano Flamenco Festival, contemplano l’ultima creazione di Ersan Mondtag, per la prima volta al Piccolo, “De Living”, realizzato per il teatro belga NTGent, diretto da Milo Rau, che sarà nuovamente presente nella seconda parte della Stagione del Piccolo. E “Là” della compagnia Baro d’evel, duo franco catalano, tra le espressioni più interessanti del circo contemporaneo, anch’essi per la prima volta al Piccolo.
Infine, tra le collaborazioni che si rinnovano ogni anno: Tramedautore che festeggia i suoi vent’anni con un’edizione dedicata ai “cittadini senza stato”, il Festival MIX e la sua ricerca instancabile intorno all’identità in movimento e trasformazione, e NEXT, il progetto di Regione Lombardia, in collaborazione con Fondazione Cariplo che, anche quest’anno, porta al Piccolo due spettacoli e due giovani compagnie: “Non un’opera buona”, del collettivo servomutoTeatro e “Sogno americano Chapter1#ray”, del gruppo milanese Teatro del Simposio.f
CARTELLONE GENNAIO/GIUGNO 2021
Al Teatro Strehler
12 – 17 gennaio: “Piazza degli eroi” di Thomas Bernhard, regia Roberto Andò, con Renato Carpentieri e Imma Villa; produzione Teatro Stabile di Napoli
20 – 31 gennaio: “Re Lear” di William Shakespeare, regia Andrea Baracco; produzione Compagnia Glauco Mauri, Fondazione Teatro della Toscana
2 – 6 febbraio: “Everywoman” di Milo Rau, drammaturgia Carmen Hornbostel, Eva-Maria Bertschy, regia Milo Rau; produzione Schaubühne Am Lehniner Platz Berlin, NTGent con Salzburger Festspiele
9 – 28 febbraio: “Filo, Filò” scritto, diretto e interpretato da Marco Paolini; produzione Michela Signori, Jolefilm
10 – 14 marzo: “Eternapoli”, musica Fabio Vacchi, testo Giuseppe Montesano, voci recitanti Toni Servillo e Imma Villa; coproduzione Piccolo Teatro di Milano, Teatri Uniti, laVerdi – Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano “Giuseppe Verdi
18 marzo – 1 aprile: “Elvira” di Brigitte Jaques da Jouvet, diretto e interpretato da Toni Servillo; coproduzione Piccolo Teatro di Milano, Teatri Uniti
7 – 18 aprile: “Chi ha paura di Virginia Woolf” di Edward Albee, regia Antonio Latella, con Sonia Bergamasco; produzione Teatro Stabile dell’Umbria
20 – 30 aprile: “Ditegli sempre di si” di Eduardo De Filippo, regia Roberto Andò, con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi; produzione Elledieffe– La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Fondazione Teatro della Toscana
2 – 9 maggio: Spettacolo Scuola di Ballo Accademia di Ballo Teatro alla Scala
11 – 16 maggio: “Macbeth” di William Shakespeare, regia Carmelo Rifici; produzione LAC – Lugano
Al Teatro Studio
13 – 17 gennaio: “Platonov” di Anton Čechov, regia e adattamento Liv Ferracchiati; produzione Teatro Stabile dell’Umbria
19 – 24 gennaio: “Nel Lago del cor” di e con Danio Manfredini; produzione La Corte Ospitale
26 – 31 gennaio: “La Gilda” da Giovanni Testori, progetto artistico Laura Marinoni e Alesssandro Nidi, con Laura Marinoni e Alessandro Nidi al pianoforte; produzione International Music and Arts
31 gennaio – 14 febbraio: Spettacoli per ragazzi
9 marzo – 14 marzo: “A german life” di Christopher Hampton, tratto dalla storia vera e testimonianza di Brunhilde Pomsel, segretaria di Goebbels, regia Claudio Beccari, con Franca Nuti; produzione Piccolo Teatro di Milano
16 – 21 marzo: “Antichi Maestri” di Thomas Bernhard, regia Federico Tiezzi; produzione Lombardi Tiezzi
15 aprile – 16 maggio: “Ladies football Club” di Stefano Massini, regia Giorgio Sangati, con Maria Paiato; produzione Piccolo Teatro di Milano
29 maggio – 20 giugno: “Hamlet” di William Shakespeare, regia Antonio Latella; produzione Piccolo Teatro di Milano
13 – 17 luglio: Saggio finale corso per attori “Giorgio Strehler”, della Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano
Al Teatro Grassi
16 – 24 gennaio: “Big Data b&b/Politecnico di Milano” di e con Laura Curino; produzione Piccolo Teatro di Milano
26 gennaio – 7 febbraio: “Eichmann” di Stefano Massini, regia Mauro Avogadro, con Paolo Pierobon e Ottavia Piccolo; produzione Teatro Stabile di Bolzano/Teatro Stabile del Veneto
9 – 21 febbraio: “Misery” di William Goldman, regia Filippo Dini; coproduzione Fondazione Teatro Due, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
23 febbraio – 7 marzo: “Le leggi della gravità” di Jean Teulè, diretto e interpretato da Gabriele Lavia; produzione Effimera
9 – 28 marzo: “Prima del Temporale”, da un’idea di Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Pasquale Plastino, regia Massimo Popolizio, con Umberto Orsini; produzione Compagnia Orsini
9 – 18 aprile: “Le cinque rose di Jennifer” di Annibale Ruccello, regia Gabriele Russo, con Daniele Russo; produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
26 aprile – 16 maggio: “La vita davanti a sé” di Romain Gary, diretto e interpretato da Silvio Orlando; produzione Il Cardellino
18 maggio – 6 giugno: “Arlecchino servitore di due padroni” di Carlo Goldoni, regia Giorgio Strehler; produzione Piccolo Teatro di Milano
8 – 20 giugno “Divina Commedia”, Compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli.