Più libri più liberi – È tempo di leggere – Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, a Roma dal 4 all’8 dicembre

Desktop3Palazzo dei Congressi (Roma), 4-8 dicembre 2014
Cosa lega la Spagna autobiografica di Marcos Giralt Torrente al romanzo inchiesta sulla droga Krokodil di Marina Achmedova? I paesaggi siciliani di Andrea Camilleri e l’Irlanda del Nord raccontata da Sorj Chalandon? Le atmosfere western di Céline Minard e le testimonianze dall’Ucraina di Andrei Kurkov? Le vite cosmopolite di Jean-Christophe Rufin, Radhika Jha e Dubravka Ugrešić e le linee di frontiera che si attraversano o abbattono? Sono solo alcune fra le tante suggestioni, emozioni e figure che sfilano a Più libri più liberi dal 4 all’8 dicembre, maschere su uno straordinario palcoscenico culturale e umano che non si limita ai confini della parola scritta, ma – sempre attraverso il filtro del libro e di ciò che lo circonda – raggiunge anche i territori delle altre discipline creative: la musica, il cinema, la fiction tv, il fumetto, la storia, la scienza, il giornalismo, l’attualità, lo sport.
Più libri più liberi propone quest’anno un programma particolarmente ricco di ospiti internazionali. A partire da autori già conosciuti e molto amati, come il romanziere svedese Björn Larsson, che in Diario di bordo di uno scrittore (Iperborea) racconta le passioni più intense della sua vita, dalla barca a vela all’Italia (il 6 dicembre alle 18, con Fabio Stassi), e come il giornalista-scrittore messicano Diego Enrique Osorno, tra gli ospiti più applauditi di Più libri più liberi 2013, che torna a Roma per presentare Un cowboy attraversa la frontiera in silenzio (La Nuova Frontiera) il 7 dicembre alle 12 con Attilio Bolzoni e Piero Melati. Ma c’è spazio anche per grandi autori contemporanei meno noti al pubblico di Più libri, come l’americano Percival Everett, che col suo Percival Everett di Virgil Russell (Nutrimenti) cattura i lettori in un gioco di specchi, al confine fra paradosso e fitta trama narrativa (il 7 dicembre alle 16, interviene con l’autore Giorgio Vasta). I confini, come le frontiere, si possono confondere o attraversare ma anche abbattere: lo prova l’esperienza di Jean-Christophe Rufin, ambasciatore di Francia in Senegal e tra i fondatori dell’organizzazione internazionale Médecins sans frontières, che in Fiera il 5 dicembre alle 18 presenta il romanzo Il collare rosso (E/O) con Fabio Gambaro. La regola di questa tredicesima edizione di PLPL è non avere regole, spaziando nel modo più libero possibile in un panorama letterario globale che si conferma straordinario e caleidoscopico serbatoio di stimoli, emozioni, suggestioni.
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