Presentato il programma 2017/18 dell’Elfo Puccini. 50 titoli in cartellone. Classici, ma soprattutto autori contemporanei

MILANO, mercoledì 14 giugno – Presentato il cartellone 2017-2018 dell’Elfo Puccini, che prevede una cinquantina di spettacoli, fra proprie produzioni e ospitalità, oltre agli spazi adibiti a installazioni e mostre, in collaborazione con MeetMuseum. Le produzioni, le coproduzioni e gli spettacoli ospiti saranno rivolti a una calibrata scelta di classici, ma soprattutto a una preponderante presenza di autori contemporanei.
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia dedicheranno regia, scene e costumi a Oscar Wilde, con un progetto che prevede L’importanza di chiamarsi Ernesto, con, tra gli altri, Ida Marinelli, Elena Russo Arman e Luca Toracca; e Atti osceni, incentrato sulla ricostruzione dei processi a Wilde, nell’interpretazione di Giovanni Franzoni, con una struttura che incrocia una polifonia di voci e testimonianze, riuscendo a farne un rito teatrale in cui si parla di arte, di libertà, di teatro, di sesso, di passione.
L’acrobata, spettacolo della scrittrice fiorentina Laura Forti, sarà messo in scena da Elio De Capitani. Viene rappresentata la vita di una madre, interpretata da Cristina Crippa: dall’esilio in Cile per fuggire dalle leggi razziali dell’Italia fascista, al nuovo esilio per sfuggire al golpe di Pinochet, fino alla tragica morte di suo figlio Pepo, ucciso per aver attentato al dittatore.
Importanti le due coproduzioni originali della stagione 2017/18: Carrozzeria Orfeo presenta in prima nazionale Cous Cous Klan, nuovo testo di Gabriele Di Luca (anche regista con Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi) fra gli interpreti, Beatrice Schiros:  personaggi accampati ai margini di un cimitero. E Biancofango, in Io non ho mani che mi accarezzino il viso.
Una ricerca drammaturgica di segno diverso guarda alla grande narrativa di ieri e di oggi.
Elio De Capitani sceglierà Frankenstein in lettura scenica; e Invisibile Kollettivo (Nicola Bortolotti, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Franca Penone, Elena Russo Arman) affronterà il romazo-inchiesta L’avversario di Emmanuel Carrère.
Due monologhi di attori dell’Elfo completano il quadro delle nuove produzioni Una patatina nello zucchero, testo comico di Alan Bennett, portato in scena da Luca Toracca; e Leonardo, che genio! proposto da Elena Russo per il pubblico dei più piccoli.
Otto riprese completano il quadro delle produzioni: Mr Pùntila e il suo servo Matti, Road Movie, Viva l’Italia, La moglie (tutti proposti anche in tour), Goli Otok, Cinemalteatro, la versione aggiornata del monologo di Enzo Curcurù Aristofane Show! e la ripresa di Otello, a Milano e in tour, spettacolo su cui Elio De Capitani e Lisa Ferlazzo Natoli torneranno per approfondire la loro ricerca shakepeariana.
Alle ospitalità: tre personali: Michele Sinisi con le sue riscritture e interpretazioni shakespeariane; Jacopo Gassmann con Il teatro di Chris Thorpe; e Oscar De Summa, premio Hystrio 2016 e Premio Melato 2017, con la sua Trilogia della provincia.
Gabriele Lavia sarà protagonista de Il padre, di Strindberg, e Adriana Asti con Giorgio Ferrara, Giovanni Crippa riproporrà la ronconiana Danza macabra, sempre di Strindberg.
Ritorneranno artisti ormai di casa nelle sale dell’Elfo: Giuliana Musso con il suo nuovo spettacolo Mio eroe; Teatro delle Albe con Va’ pensiero; l’inedita coppia Natalino Balasso e Marta Della Via in Delusionist; e Ricci e Forte con un loro omaggio a Pasolini.
E poi Milvia Marigliano protagonista di Ombretta Calco; e Roberto Castello e Andrea Cosentino nel cabaret coreografico Trattato di economia.
E ancora: scritture originali e nuova drammaturgia con il testo paradossale di Valentina Diana L’eternità dolcissima di Renato Cane, messo in scena da Vinicio Marchioni; e il nuovo testo di Emanuele Aldovrandi Isabel Green, messo in scena da Serena Sinigaglia. Quindi Strategie fatali di Lino Musella e Paolo Mazzarelli.
In arrivo all’Elfo anche Delitto e castigo, la produzione Ert diretta dal regista russo Konstantin Bogomolov; Aspettando Godot diretto da Alessandro Averone; e il testo del drammaturgo argentino Daniel Veronese Donne che sognarono cavalli, mess’inscena di Roberto Rustioni.
Uno spazio sarà dedicato anche ai gruppi milanesi e lombardi, con spettacoli che il pubblico ha precedentemente applaudito all’Elfo e in altri teatri cittadini, come: Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata, Il misantropo diretto da Monica Conti, Amleto + Die fortinbrasmachine di Roberto Latini, Qualcuno volò sul nido del cuculo diretto da Alessandro Gassman, Collaborators del Teatro Filodrammatici, Fotofinish di RezzaMastrella, Il maschio inutile della Banda Osiris con Federico Taddia e Telmo Piovani.
(Dal comunicato dell’Ufficio Stampa dell’Elfo Puccini).

Informazioni:
Elfo Puccini, C.so Buenos Aires 33. Milano – tel. 02.00.66.06.06
www.elfo.org