Picasso diceva che “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”. Ed ecco allora l’antidoto per ripulire con la bellezza dell’arte le stanze della nostra anima. Proposte diverse, in luoghi diversi, per un anno che si prospetta di generosi appuntamenti.
A Roma, dove dal 19 gennaio al Museo Bilotti, si potrà “parlare con il colore”ammirare grazie a Francesco del Drago. “I contrasti cromatici e la giustapposizione di determinate forme concorrono nel creare uno stato di eccitazione nelle aree cerebrali deputate alla visione”. Ne era convinto Francesco del Drago, al quale il Museo Bilotti dedica l’ampia retrospettiva. A curarla, il nipote, l’artista Pietro Ruffo, insieme ad Elena del Drago, figlia dell’artista..
A Milano, sarà dedicata a Renato Mambor la retrospettiva, che abbiamo già anticipato le scorse settimane, con il sottotitolo “Connessioni invisibili”, dal 9 febbraio alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Refettorio delle Stelline. «Voglio fare di tutto, ballare, cantare, scrivere, recitare, fare il cinema, il teatro, la poesia, voglio esprimermi con tutti i mezzi, ma voglio farlo da pittore perché dipingere non è un modo di fare ma un modo di essere».
A Genova, il Palazzo della Meridiana propone, dal 10 febbraio, la Mostra dedicata a Sinibaldo Scorza (1589-1631). Favole e natura all’alba del Barocco. Nobile, destinato ad alti incarichi, scelse l’arte, travolto dalla passione per il disegno e la pittura. Geniale nel rappresentare animali, piante e fiori, sapeva infondere vita a storie favolose e paesaggi incantati.
A Forlì, dall’11 febbraio, i Musei di San Domenico sim apriranno all’Art Déco, agli anni ruggenti in Italia: Rodolfo Valentino e le Divine, il Vate, la Turandot, la moda; e poi il Grande Gasby, il Rockefeller Center, la Chrysler e Metropolis, Tamara. E i cactus di Venini… Rivivrà la grande stagione dell’arte e delle arti Dèco: gli anni ruggenti, quando l’Italia si confrontava con il mondo e il mondo l’ammirava.
A Nuoro, dal 17 febbraio, al MAN: la prima grande mostra antologica italiana dedicata a Berenice Abbott, tra le più geniali e controverse protagoniste della storia fotografica del Novecento. Una selezione di 100 scatti, per vedere il mondo attraverso i suoi occhi.
A Città di Castello, agli ex Seccatoi del Tabacco, sarà esposta, dal 12 marzo, tutta la grafica di Alberto Burri, in ulteriori quattromila metri quadri di percorso espositivo (il cosiddetto “Terzo Museo Burri”), giunge a completamento quello che è più grande Museo d’Artista al mondo. Nella nuova sezione, si potranno ammirare oltre 200 opere, l’intera produzione grafica di Burri che, iniziata nel 1950, si è conclusa nel 1994.
A Padova, dal 17 marzo, doppio appuntamento: tutta la città sarà coinvolta dalla prima edizione di Be Comics!, mentre al Centro Culturale Altinate avrà inizio Super Robot World. La storia dei giganti d’acciaio da Mazinger Z a Evangelion, tra fantasia e realtà. In mostra: disegni originali, animation cel, manifesti, giocattoli e memorabilia. Sedici sezioni per far rivivere una mitologia che è epopea. Protagonisti i robot, che pur mutando forma e materia, generazione dopo generazione, permangono nell’immaginario collettivo.
A Mamiano di Traversetolo, nel Parmense, il 18 marzo, alla Fondazione Magnani Rocca, prende il via “Depero, il mago”. Più di cento opere tra dipinti, le celebri tarsie in panno, i collage, disegni, abiti, mobili, progetti pubblicitari, per celebrare Depero, il geniale artefice di un’estetica innovativa che mette in comunicazione le discipline dell’arte, dalla pittura alla scultura, dall’architettura al design, al teatro.
In Toscana, dal 18 marzo, in tre sedi, a Pienza, a Montepulciano e a San Quirico d’Orcia, sarà celebrato “Il Buon Secolo della Pittura Senese”, grande secolo di pittura, quello del Seicento in terra senese. Le tre sedi, oltre alle mostre, si estenderanno a chiese e palazzi, lungo un itinerario immerso in quel Patrimonio dell’Umanità che sono le Crete Senesi, straordinaria terra d’arte, di natura e di vini.
A Treviso, il 4 aprile, sarà festeggiata l’apertura del nuovo Museo Nazionale della Collezione Salce, con una Mostra dedicata a “La Belle Epoque”, ai capolavori pubblicitari dalla Collezione Salce, per rivivere, attraverso i manifesti, i fasti di un momento storico tra i più vivaci e innovativi dell’epoca moderna.
A Milano, ancora alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese, il 5 aprile: Ettore Sottsass jr, Ilmari Tapiovaara, Werner Blaser, Gunnar Birkerts, Attilio Marcolli, Nigel e Sheila Walters, Lucien Kroll, studio BBPR. Sono stati tra i partecipanti al concorso di design “La Selettiva”. I loro progetti sono esposti, insieme ad altri, al Refettorio delle Stelline, accanto ad una teoria di creazioni di Leo Guerra e Cristina Quadrio Curzio, in una sorta di contro-esposizione dedicata al “Wipe Out Design”.E a due remake-artworks, omaggio a Doris Salcedo e Rachel Whiteread.
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