Quando le donne hanno “le loro cose”. Tragedia mensile. Con macchiette isteriche, urlanti, sguaiate, fuori di testa

9-11-16-sangue-matto-dal-romanzo-di-lucrezia-lerroMILANO, mercoledì 9 novembre (di Emanuela Dini) Il “sangue matto” è quello delle mestruazioni e fa ammattire sei donne, che raccontano sul palcoscenico il loro poco felice rapporto con l’appuntamento mensile. Tratto dall’omonimo libro di Lucrezia Lerro, che ne ha curato l’adattamento teatrale, è un’analisi ironica e dolorosa degli sconvolgimenti che ogni mese travolgono ogni donna, dalla pubertà alla menopausa.
Le sei attrici – di cui si coglie la grande bravura e padronanza di tecniche teatrali – raccontano, quindi, i loro malesseri, depressioni e addirittura istinti suicidi durante “quei giorni”. La siciliana, la sarda, la napoletana (bravissima, peccato non sapere chi è delle sei…), la milanese si confessano con l’analista e rievocano quello che mamme e nonne raccontavano loro da bambine a proposito di mestruazioni, i festeggiamenti di quando diventavano “signorine” e i loro attuali problematici rapporti con gli uomini.
«Il sangue matto è l’ossessione per ogni pensiero distruttivo che mi assale nei giorni che precedono il mestruo; è la mia paura di perdere il controllo, all’improvviso, sugli incontri buoni e cattivi della vita, di sragionare di punto in bianco in casa, sul lavoro, per strada…», confessa una delle sei protagoniste. Una visione forse fin troppo cupa e drammatica di quello che è un normalissimo avvenimento fisiologico e una messa in scena eccessivamente gridata, con il primo quarto d’ora dei 75 minuti di spettacolo fatto di urla, strepiti, risate esagerate, corsette e pestamento di piedi, parlarsi addosso una sull’altra che – ahimè – altro non fa che ribadire gli stereotipi delle donne isteriche, schizzate, intrattabili e uterine in “quei giorni” e non solo.
Davvero non un bel regalo alle donne e peccato quindi la realizzazione inutilmente sopra le righe, che disegna delle macchiette isteriche e sguaiate appannando la capacità recitativa. Ancora più incomprensibile visto che tutto lo staff è femminile: regia, aiuto regia, idea e adattamento, progetto luci e scene, con le bellissime e suggestive fotografie di sfondo.
Ma perché troppo spesso sono proprio le donne le peggiori nemiche delle donne?
Una sala strapiena di un pubblico amico ha riservato applausi calorosi.

“Il sangue matto”, dal romanzo di Lucrezia Lerro, con Franca Abategiovanni, Angelica Cacciapaglia, Antonella Ippolito, Francesca Morgante, Rossella Pugliese, Marina Sorrenti – idea e adattamento Lucrezia Lerro – progetto luci, scene e costumi Nadia Baldi – regia Nadia Baldi. Al Teatro Out-Off, via Mac Mahon 16, Milano. Repliche fino a domenica 20 novembre.

In occasione delle repliche, dopo lo spettacolo si svolgeranno incontri con scrittori, poeti e psicoanalisti, presentati da Lucrezia Lerro:
9 novembre: incontro con Antonio Riccardi, poeta, saggista, editore
10 novembre: incontro con Massimo Recalcati, psicoanalista e saggista
12 novembre: incontro con Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice15 novembre: incontro con Maurizio Cucchi, poeta e critico letterario
19 novembre: incontro con Moreno Gentili, scrittore
20 novembre: incontro con Davide Rondoni, poeta