MILANO, martedì 10 ottobre – La Stagione Sinfonica 2017/2018 del Teatro alla Scala sarà inaugurata sabato 14 ottobre (repliche il 16 e il 19) dal Maestro Daniele Gatti con la Sinfonia n. 2 in do minore “Auferstehung” (“Resurrezione”) di Gustav Mahler (che manca alla Scala dal 2011, quando la diresse il Maestro Gustavo Dudamel per il Concerto di Natale). Voci soliste: il soprano Miah Persson, recente protagonista alla Scala de L’incoronazione di Poppea di Monteverdi e di The Turn of the Screw di Britten per cui ha vinto il premio Abbiati come miglior cantante del 2017, e il contralto Christianne Stotijn, che alla Scala ha cantato nel 2006 nella Terza di Mahler diretta da Gustavo Dudamel. Coro del Teatro alla Scala diretto da Bruno Casoni.
La Stagione Sinfonica vede un aumento del numero dei concerti, da sette a otto. Grandi direttori, un filo conduttore mahleriano e un impaginato dedicato al valzer viennese costituiscono i punti salienti del programma scaligero.
Dopo l’inaugurazione di Daniele Gatti, il Maestro Riccardo Chailly, il 10 novembre, dirigerà Coro e Orchestra della Scala nella Messa per Rossini con i solisti Maria José Siri, Veronica Simeoni, Giorgio Berrugi, Simone Piazzola, Riccardo Zanellato.
Nel febbraio 2018 Chailly con la Sinfonia n. 3 in re minore di Gustav Mahler. Coro della Scala e Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala preparati da Bruno Casoni. Contralto Gerhild Romberger.
Il Maestro Christoph Eschenbach, di recente applaudito per la sua lettura dell’opera di Britten The Turn of the Screw, tornerà con il Concerto in fa maggiore di George Gershwin, solista l’americano Tzimon Barto; e di Antonín Dvořák l’ouverture Karneval op. 92 e la Sinfonia n. 9 in mi min. op. 95 “Dal nuovo mondo”.
Dall’8 gennaio il Maestro Zubin Mehta festeggerà il nuovo anno con un programma interamente dedicato a Johann Strauss, con valzer, polke e marce. Solista il soprano bulgaro Krassimira Stoyanova.
In marzo tornerà sul podio della Scala il Maestro austriaco Franz Welser-Möst con la Sinfonia n. 1 in do magg. op. 21 di Beethoven e la Symphonia domestica op. 53 di Richard Strauss.
Il Maestro Christoph von Dohnányi, presente nella stagione d’opera con Elektra di Strauss, dirigerà il Concerto n. 22 in mi bem. magg. per pianoforte e orchestra KV 482 di Mozart con Rudolf Buchbinder e la Sinfonia n. 3 in fa magg. op. 90 di Brahms.
Concluderà il calendario il Maestro Herbert Blomstedt, classe 1927, che ha guidato nel corso della sua carriera orchestre d’altro rango come la Staatskapelle di Dresda, la San Francisco Symphony e il Gewandhaus di Lipsia, e tornerà a dirigere la Filarmonica della Scala, con cui ha debuttato al Piermarini solo di recente, con la Nona Sinfonia, di Gustav Mahler.