Sarzana per tre giorni palcoscenico di creatività. Argomento: la rete. In tutte le sue accezioni, nelle discipline più diverse

SARZANA (La Spezia), mercoledì 19 luglio – La XIV edizione del Festival della Mente, primo festival in Europa dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, si svolgerà a Sarzana dal 1 al 3 settembre:
www.festivaldellamente.it
Tre giornate con 65 relatori italiani e internazionali e 41 appuntamenti tra incontri, workshop, spettacoli e momenti di approfondimento culturale, che trasformeranno la cittadina ligure in un palcoscenico della creatività. Filo conduttore di questa edizione, sul quale si confronteranno scienziati, filosofi, scrittori, storici, artisti, psicoanalisti, designer, antropologi, è la rete. Il tema sarà analizzato da diversi punti di vista e attraverso ambiti e discipline differenti, per consentire al pubblico di approfondire i temi più attuali della contemporaneità, sempre con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti.
Rete è un concetto che racchiude molteplici significati e può essere declinato in molti modi“, dichiara la direttrice Benedetta Marietti. “Dal web alla rete intesa come insieme di relazioni umane; dalle reti che ci ingabbiano e imprigionano all’esplorazione delle reti neurali nelle neuroscienze; dalla rete della solidarietà fino all’importanza della rete nella biologia, nella fisica, nella matematica, e perfino nello sport. Attraverso l’indagine di un tema è così possibile affrontare argomenti e campi diversi del sapere, dalle più recenti scoperte scientifiche agli ambiti di pensiero artistico e umanistico, in linea con la vocazione multidisciplinare e divulgativa del Festival della Mente“.

ALCUNI TEMI TRATTATI

La rete può essere considerata un sistema di relazioni pregresse che creano impedimenti, coazioni e nevrosi, automatismi e pregiudizi, rituali e ossessioni; lo scrittore Michele Mari ne fornisce un vasto campionario: precetti, tabù, schiavitù del feticismo e del collezionismo, pesanti eredità letterali e metaforiche, tare ataviche.

Il maestro elementare Franco Lorenzoni porta al festival l’esperienza della sua Casa-laboratorio di Cenci ad Amelia, in Umbria, un luogo di ricerca educativa e artistica molto speciale.

La rete dei legami sociali ha, secondo Freud, come sua mitica condizione di fondo, l’uccisione del padre e la nascita del tabù; il nostro tempo sembra invece sbarazzarsi di ogni forma di divieto. Lo psicoanalista Massimo Recalcati indaga cosa ci insegnano i tabù e quanti ne esistono ancora al mondo.

Il matematico Paolo Zellini assieme allo scrittore e divulgatore scientifico Marco Malvaldi analizza “La Rete come struttura matematica.

In che modo il digitale sta influenzando la filosofia profonda che sta dietro il nostro pensiero? Che cosa succede alle nostre idee più radicate quando il mondo passa da una mentalità meccanicistica a una abituata al concetto di rete? La tecnologia, risponde il filosofo Luciano Floridi, formatta il nostro modo di pensare. E la tecnologia dell’informazione lo fa in modo ancora più radicale.

La neurologa Marilù Gorno Tempini, che dirige il laboratorio di neurobiologia del linguaggio dell’Università della California di San Francisco, parla della dislessia.

Con l’avvento dei Lumi, ricorda la francesista Benedetta Craveri, la conversazione diventa una rete di informazione, uno dei principali laboratori dell’opinione pubblica.

Uno dei pregiudizi più comuni quando si parla di televisione è l’idea che essa sia un mezzo di comunicazione standardizzato, ripetitivo e di scarsa originalità. L’esperto di media Massimo Scaglioni assieme ad Axel Fiacco, ideatore di format per il piccolo schermo, svelano i meccanismi nascosti della creatività televisiva.

“Alla ricerca della rete perduta” è il titolo dell’incontro con Darwin Pastorin, che racconta storie e aneddoti del mondo… del calcio attingendo alla sua lunga esperienza di cronista sportivo.

Il maestro Omer Meir Wellber dialoga con il direttore artistico Paolo Gavazzeni spiegando come mai l’esecuzione di uno stesso brano musicale risulti essere sempre diversa.

ALCUNI SPETTACOLI (ANCHE IN ANTEPRIMA)

Torna quest’anno la trilogia dello scrittore e studioso del pensiero antico Matteo Nucci, accompagnato da letture dell’attrice Valentina Carnelutti. Il tema indagato è “La rete di Eros” in tre incontri dedicati alla seduzione (venerdì), al tradimento (sabato) e alla riconquista (domenica).

Massimo Recalcati porta in anteprima a Sarzana la prima tappa dello spettacolo “Il segreto del figlio”: un figlio è un’esistenza unica, distinta da quella dei genitori. Contro ogni autoritarismo, Recalcati, accompagnato dalle letture dell’attrice Federica Fracassi e da un coro di voci bianche, afferma il diritto del figlio a custodire il segreto della sua vita e del suo desiderio.

“Gorla fermata Gorla”: la tragica vicenda della scuola Francesco Crispi di Gorla, colpita durante la Seconda Guerra Mondiale da una bomba che uccise 184 bambini, è raccontata dall’emozionante voce dell’attrice Giulia Lazzarini insieme a due giovani attori, Federica Fabiani e Matthieu Pastore.

La sezione per bambini e ragazzi, curata da Francesca Gianfranchi, sarà poi un vero e proprio festival nel festival con 31 protagonisti e 22 eventi (con 45 repliche).

(Dal comunicato stampa)