LOCARNO (CH), sabato 14 agosto ► (di Marisa Marzelli) – Il 74.mo Locarno Film Festival, il primo sotto la direzione artistica di Giona Nazzaro, si è concluso con il Pardo d’oro assegnato al film indonesiano Seperti Dendam, Rindu Harus (La vendetta è mia, tutti gli altri pagano in contanti) su un combattente eccezionale ma impotente. Il regista Edwin si chiede: “Perché sprechiamo il tempo ossessionati dall’impotenza mentre attorno a noi dilaga la violenza? Occorre mettere un freno alla cultura machista”.
Premio speciale della giuria all’opera prima cinese Jiao ma tang hui, che rievoca 50 anni di arte, lotte e amori sullo sfondo della storia cinese nel XX secolo.
Pardo per la migliore regia ad Abel Ferrara per Zeros and Ones, con Ethan Hawke e Valero Mastandrea (coproduzione tra Germania, Regno unito e USA). Un soldato americano s’inoltra in un torbido mondo confinato all’ombra del Vaticano. Quasi inevitabile un riconoscimento al celebre regista americano, che ha accettato di presentare il suo film in concorso.
Migliori interpreti maschili Mohamed Mellari e Valero Escolar nel film spagnolo Sis dies corrents; migliore interprete femminile Anastasyia Krasovskaya per il film russo Gerda. Menzioni speciali a Soul of a Beast (Svizzera) e Espiritu Sagrado (Spagna, Francia, Turchia). Forse un Palmarès un po’ troppo parcellizzato per un concorso ufficiale comprendente in tutto 17 titoli. AI quale vanno aggiunti i riconoscimenti assegnati dalle giurie collaterali a opere presentate in altre sezioni. Anche per snellire la cerimonia dei premi, durante la serata finale in Piazza, si è deciso quest’anno di assegnare tutti i riconoscimenti nel pomeriggio, in una sala aperta al pubblico presente, in streaming e sul secondo canale televisivo RSI. Tutti i premi su:
Questa sera in Piazza Grande verrà invece proiettato il film di chiusura Respect, una biografia musicale sugli anni dell’ascesa della cantante Aretha Franklin.
Prossima edizione del Locarno Film Festival, quella del 75.mo, dal 3 al 13 agosto (virus permettendo).
Si può già considerare un buon risultato il fatto che tutto si è svolto in presenza, regolarmente, rispettando le misure di sicurezza.
Dopo l’edizione quasi completamente online del 2020, un rilancio in presenza era necessario, e così è stato. Certo, nell’insieme ne ha risentito la presenza dei festivalieri (più o meno dimezzate le entrate serali in Piazza Grande) e degli ospiti internazionali, ma il bilancio degli organizzatori è nell’insieme positivo. Destava qualche apprensione la scelta di passare alla digitalizzazione degli accrediti e alla prenotazione obbligatoria dei biglietti numerati per ogni proiezione, ma alla fine si sono trovati accettabili compromessi. Addirittura, le conferenze stampa si sono svolte in uno spazio inconsueto, i locali di una pinacoteca, dove mentre si attendeva l’arrivo della delegazione del film di turno si poteva approfittarne per ammirare una tela di Basqiat o di Roy Lichtenstein in mostra.
I film della sera in Piazza Grande hanno presentato un ampio ventaglio di temi, stili e generi, alcuni più che dignitosi, altri decisamente notevoli. Sebbene mancasse (fortunatamente) l’ossessione di mostrare solo i classici “film da festival”, spesso noiosi.
La difficoltà di spostamenti, soprattutto da altri continenti, ha un po’ ridotto le presenze di grandi ospiti internazionali. Ma non sono mancati grandi nomi: il regista John Landis, il quale ha ricevuto il Pardo d’onore 2021, con la moglie (famosa costumista, che ha tra l’altro inventato l’iconico vestiario di Indiana Jones: cappellaccio, giacca di pelle e frusta); le attrici Laetitia Casta e Kasia Smutniak; il maestro degli effetti visivi Phil Tippett, il famoso direttore della fotografia Dante Spinotti; la scenografa italo-svizzera Sonia Peng (già moglie di Rocco Papaleo), oltre ai registi di alcuni film presentati, tra gli altri il già citato Abel Ferrara e Gaspar Noé, che ha accompagnato il suo film molto apprezzato Vortex, con un inedito Dario Argento in veste d’attore, nel ruolo di un anziano critico cinematografico. Proprio al maestro italiano dell’horror è stato assegnato nella serata finale il premio alla carriera.