Serrato intreccio di novità e tradizione, allo Storchi e al Teatro delle Passioni. Per sapere che fine ha fatto il futuro

MODENA, 2 settembre 2017 – Presentato il cartellone della stagione 2017-2018 del Teatro Storchi e del Teatro delle Passioni di Modena. I cartelloni prevedono un serrato intreccio di novità e tradizione, di continuità e discontinuità, intorno a un inquietante tema centrale: che fine ha fatto il nostro futuro?
Anagoor, Fabrizio Bentivoglio, Franco Branciaroli, Emanuel Gat, Cesare Lievi, Giuliana Lojodice, Sandro Lombardi, Umberto Orsini, Michele Placido, Massimo Popolizio, Stefano Randisi, Àlex Rigola, Teatro delle Albe, Teatro dell’Elfo, Federico Tiezzi ed Enzo Vetrano: sono solo alcuni dei nomi protagonisti della prossima stagione dello Storchi e del Teatro delle Passioni.

Teatro Storchi

Dopo il debutto bolognese, arriva al Teatro Storchi dal 2 al 5 novembre Il Libro di Giobbe: un viaggio inedito nel Vecchio Testamento da cui Pietro Babina trae un racconto contemporaneo.
Seguono due debutti assoluti: dal 23 al 26 novembre il nuovo lavoro del Teatro delle Albe, Va pensiero, una indagine sulla corruzione dell’Italia di oggi in relazione alle “speranze risorgimentali” inscritte nella musica di Giuseppe Verdi; e, dal 31 gennaio al 4 febbraio: La classe operaia va in paradiso: allestimento della celebre pellicola, adattata per la scena da Paolo Di Paolo e costruita intorno ai materiali di sceneggiatura di Elio Petri e Ugo PIrro.
Cesare Lievi, regista colto e raffinato, firmerà Il giorno di un Dio in scena dal 8 al 11 febbraio, con un  un cast di attori italiani e tedeschi.
Tra le ospitalità dello Storchi segnaleremo, dal 14 al 17 dicembre, L’ora di ricevimento (banlieue), di Stefano Massini, con Fabrizio Bentivoglio, regia Michele Placido, incontro-scontro culturale, sociale e religioso di una classe di bambini in una scuola nella periferia di Tolosa.
Dal 17 al 20 gennaio Giulio Cesare, adattamento e regia di Àlex Rigola, con Michele Riondino.
Dal 15 al 18 febbraio Franco Branciaroli riallestisce uno spettacolo di cui fu già protagonista nel 1996: Medea di Euripide, diretta da Luca Ronconi. In scena 14 attori, diretti da Daniele Salvo, che riprende la regia del grande regista scomparso nel 2015.
Dal 23 al 24 febbraio Copenaghen di Michael Frayn, con Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice.
Dall’1 al 4 marzo Mr. Pùntila e il suo servo Matti, di Bertolt Brecht, con Ferdinando Bruni, anche regista.
Dal 15 al 18 marzo, Il giocatore, da Fëdor Dostoevskij, con la regia di Gabriele Russo.
Dal 12 al 15 aprile Antigone  di Sofocle, drammaturgia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, anche regista.
Dal 5 al 6 maggio Ifigenia, liberata, per la regia di Carmelo Rifici, regista e direttore della Scuola del Piccolo Teatro di Milano.
Dal 6 all’11 marzo Medea sulla strada, con Elena Cotugno. Un lavoro esperienziale che invita il pubblico a salire su un vecchio IVECO Daily e a percorrere assieme a una donna rumena l’itinerario con partenza davanti al Teatro Storchi.

Teatro delle Passioni

Levan Tsuladze , dopo il successo di Memorie di un pazzo, porta in scena dal 3 all’8 ottobre La tartaruga, di Pirandello, con un cast di attori italiani.
Enzo Vetrano e Stefano Randisi, dal 26 al 29 ottobre, riallestiranno Totò e Vicè, cavallo di battaglia dedicato a due poetici clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati.
Dal 31 ottobre al 5 novembre: Il cielo non  è un fondale di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini.
Dal 7 al 19 novembre Vittorio Franceschi, attore, drammaturgo e regista, sarà in scena, a fianco di Laura Curino¸ in L’esecuzione, con la regia Marco Sciaccaluga.
Dal 6 al 18 marzo Li Buffoni, un canovaccio di esagerazioni comico-satiriche secentesco, opera di Margherita Costa, con Nanni Garella, anche regista.
Dal 21 novembre al 3 dicembre Fantasmi, di Pirandello, adattamento e regia di Nanni Garella.
Dal 5 al 17 dicembre Allarmi! , ideazione di Davide Sacco e Agata Tomsic.
Dal 13 al 28 gennaio: Teodoro Bonci del Bene allestisce la favola allegorica Gioie e dolori nella vita delle giraffe, di Tiago Rodrigues.
Dal 10 al 22 aprile Matthew Lenton¸ pluripremiato regista britannico, dirigerà in prima assoluta un cast di attori italiani in 1984 da George Orwell.
Tra le ospitalità del Teatro delle Passioni almeno segnaleremo la trilogia di Simone Derai, Verso l’Eresia:
Rivelazione, Sette meditazioni intorno a Giorgione (6/7 febbraio); L’italiano è ladro di Pier Paolo Pasolini (8/9 febbraio); e Magnificat di Alda Merini (10/11 febbraio).

(dal comunicato stampa di Emilia Teatro Romagna)

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