GENOVA, sabato 28 maggio – “QUIETLY” (Sottovoce) del nord irlandese Owen McCafferty, debutta mercoledì 1 giugno alla Piccola Corte (Corte Lambruschini), aprendo la XXI edizione della Rassegna di Drammaturgia Contemporanea. “QUIETLY” (Sottovoce) ha vinto i più importanti premi teatrali britannici, fra cui quello come miglior pièce al Festival di Edimburgo del 2013.
La regia dello spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Genova, è di Roberto Alinghieri con protagonisti Aldo Ottobrino, Roberto Serpi e Matteo Sintucci. Versione italiana è di Giuliana Manganelli.
Dopo la fine del conflitto nordirlandese fra cattolici e protestanti, costato migliaia di morti, il processo di pace sembra finalmente aver messo radici e Belfast non è più una città fantasma. Jimmy e Ian sono due uomini legati da un tragico ricordo di gioventù, sulle opposte barricate del conflitto. S’incontrano dopo più di 30 anni, nello stesso pub che fu teatro del dramma. A fare da “testimone” a quest’incontro, che sembra quasi una seduta psicanalitica, c’è Robert, un giovane barista polacco. Con gli anni molte cose sono cambiate ma la ferita è rimasta aperta: è il momento di guardarsi negli occhi, di parlarsi, di ascoltarsi, di elaborare quello che è stato per provare a ripartire dopo decenni di follia collettiva, per tentare di riparare ai propri errori di gioventù e alle conseguenze che hanno scatenato.
Nato nel 1961 nell’Irlanda del Nord, il drammaturgo Owen McCafferty ha già proposto nel 2002 “Mojo Mickybo”, un testo che affronta da un altro punto di vista (i protagonisti sono due bambini) lo stesso argomento trattato in “Quietly”: la sanguinosa guerra civile di Belfast fra cattolici e protestanti.
“QUIETLY” (Sottovoce) è in scena alla Piccola Corte fino a sabato 11 giugno. La Rassegna di Drammaturgia Contemporanea prosegue con:
“GEPPETTO E GEPPETTO” di Tindaro Granata, al Duse dall’8 al 18 giugno;
“FOXFINDER” di Dawn King, alla Piccola Corte dal 15 al 25 giugno;
“IL TEMPO DI PLANCK” di Sergi Belbel, al Duse dal 22 giugno al 2 luglio;
“NOI NON SIAMO BARBARI!” di Philipp Löhle, alla Piccola Corte dal 29 giugno al 9 luglio.
Per ulteriori informazioni: 010/5342300
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