Stagione 15/16: il Carcano si fa in quattro, e presenta una quarantina di spettacoli fra prosa, balletto, musica e ragazzi

collage sgarbi lo monacoMILANO, venerdì 12 giugno – Un duo di chitarra e fisarmonica ha reso omaggio a Astor Piazzolla con un piccolo concerto di benvenuto, e il pubblico che gremiva il Carcano ha gradito. Poi c’è stato lo spettacolo/celebrazione della stagione 15/16: una passerella di poco meno d’una ventina di attori, organizzatori e vari rappresentanti di istituzioni e compagnie di teatro che, in un paio di ore, ciascuno per le proprie competenze, hanno presentato o se stessi o gli spettacoli della prossima stagione.
Così Sebastiano Lo Monaco ha dimostrato una insospettata verve di attore brillante (dopo una vita di seriosa e drammatica dedizione a Pirandello e ai classici greci), per raccontare, in allegria e risate di pubblico, come, da ragazzo, riuscì ad approdare all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica nonostante la trionfale esuberanza della sua indomita lingua siciliana. E va beh. In stagione porterà, il 14 ottobre, una singolare vita di Ulisse, dalla nascita al ritorno a Itaca, su testo di Valerio Massimo Manfredi, accompagnato da una quindicina di musicisti.
E poi, il grande affabulatore Vittorio Sgarbi, approfittando della vita sballata e affascinante di Caravaggio, ha parlato dello spettacolo che, a modo suo, gli dedicherà(18-22 novembre). Come autore e protagonista, tratterà del rivoluzionario passaggio dal manierismo al realismo, dovuto proprio a Caravaggio.Ma riuscirà a infilarci Maddalene dormienti, femminielli non pentiti, santi che attentano alla virtù degli angeli, ma anche Bossi, la Lega, Pasolini… Sarà, conclude Sgarbi, un Caravaggio nostro contemporaneo. E intanto la sua presentazione è stata un applaudito anticipo di successo personale.
La presentazione di questi due primi spettacoli dà l’idea del singolare carattere della nuova stagione del Carcano. Lo storico teatro milanese abbandona definitivamente la sua lunga fedeltà ai classici e all’amato Pirandello, per dedicarsi a una sventagliata di generi, soprattutto sul fronte della contemporaneità. Lo stesso cartello che accompagna la prossima stagione, “Centro d’Arte Contemporanea”, vorrebbe suggerire il senso di questa eclettica eterogeneità, se non fosse che simile dicitura dà più l’impressione d’una galleria di pittura e scultura che non di un teatro. Ma prendiamo per buone le intenzioni. Anche perché il cartellone vanta qualcosa come una quarantina di titoli, distribuiti in quattro sezioni:
1) stagione di prosa, con nomi come Daniele Russo/Elisabetta Valgoi, Massimo Venturiello, Francesco Pannofino, Iacchetti/Covatta, eccetera;
2) stagione di balletti, dal Balletto di Mosca a NoGravity Dance Company, da Spellbound Contemporary Ballet al Balletto di Roma eccetera;
3) stagione di musica, in collaborazione con l’Orchestra Verdi di Milano;
4) stagione di teatro per ragazzi, per scuole e famiglie, con la compagnia bolognese FantaTeatro.
La stagione sarà aperta (martedì 6 ottobre, repliche fino all’11), dallo spettacolo “I Maghi del Silenzio”, con i Mummenschanz. (p.a.p.)

Informazioni:
www.teatrocarcano.com