Stagione 2017/18. Nuove produzioni, spettacoli in lingua originale, ospitalità ed altro per i 70 anni del Piccolo Teatro

Al tavolo, da sinistra, Cristina Chiavarino, Filippo Del Corno, Giuseppe Sala, Salvatore Carrubba, Cristina Cappellini, Sergio Escobar, Stefano Massini ed Elena Vasco

MILANO, martedì 11 arile ► (di Paolo A. Paganini)  C’era una volta un modo diverso di presentare le nuove stagioni teatrali. Come per i vecchi indumenti ormai smessi dopo l’inverno e sistemati negli armadi, così venivano archiviati i vecchi spettacoli, presentando, nel contempo, i futuri arrivi della nuova stagione con invoglianti promesse di felicità.
In quel tempo, la passerella dal vecchio al nuovo durava un’oretta e mezzo. Con Strehler durava di più. Ma lui, sul palcoscenico della storica sala di Via Rovello, buio in platea, ma un faro sul regista, maglione da esistenzialista, argento nei capelli, faceva spettacolo. Un lungo colorito, appassionato monologo. Infine, le luci in sala si riaccendevano, e tutti via, senza dibattito, senza domande o curiosità da soddisfare.
Oggi, seppur nell’indimenticato ricordo di Strehler, scomparso vent’anni fa, la presentazione della prossima stagione del Piccolo, diventa un rito celebrato da autorità, registi, attori e operatori. La durata è pressappoco quella dei tempi passati. Oggi come ieri, si aggira sulle due ore, con la differenza che si dice molto di più.
Così, al Piccolo Teatro Studio, la stagione 2017/2018 della Stabile milanese, che ricorderà anche il settantesimo della sua fondazione, i trent’anni della Scuola del Piccolo e i vent’anni della morte di Strehler, è stata presentata in una gran festa di pubblico, giovani e operatori.
Al tavolo delle personalità hanno parlato, nell’ordine:
Salvatore Carrubba, presidente del CdA del Piccolo. Presenta il bilancio della stagione ’16-’17 con un consuntivo d’incassi, di abbonati, di spettatori. Un incoraggiante numero di giovani, quasi il 50 per cento: viatico di fiducioso ottimismo in vista della prossima stagione ’17-’18.
Giuseppe Sala, sindaco di Milano. “L’eccellenza della città, dopo l’Expo e il recente Designer, passa anche attraverso il prestigio del Piccolo Teatro. Il Piccolo e Milano vanno sempre nella stessa direzione: cultura e vocazione europea”.
Cristina Cappellini, assessore alla cultura della Regione Lombardia. “I 70 anni del Piccolo: un traguardo eccezionale”.
Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune di Milano. A fine anno verrà ricordato Strehler con una mostra a Palazzo Reale e una serie di manifestazioni, nel 2018, dedicate al Novecento italiano.
Elena Vasco, segretario generale della Camera di Commercio. La Camera di Commercio ha sempre incoraggiato e appoggiato l’internazionalizzazione della città, di cui il Piccolo è, e sarà, ancora un protagonista, con un maggior numero di spettacoli in lingua originale”.
Cristina Chiavarino, direttore del settore culturale della Fondazione Cariplo. “C’è un rapporto storico con il Piccolo Teatro, da sempre seguito, in questi venticinque anni di Cariplo, soprattutto ora, ch’è divenuto intrernazionale”.
Stefano Massini, consulente artistico del Piccolo. Ha ricordato il testo drammaturgico sul quale sta lavorando per la prossima stagione, sull’Interpretazione dei sogni, frutto di un lungo lavoro su Sigmund Freud. Prodotto dal Piccolo, con la regia di Federico Tiezzi e con uno straordinario cast di attori, tra gli altri, Fabrizio Gifuni, Giulia Lazzarini, Marco Foschi, Sergio Leone, Ekena Ghiaurov, Umberto  Ceriani, Sandra Toffolatti
Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro. “Praticamente, avremo due stagioni in una: la stagione 2017-2018 e i 70 anni della fondazione”. Escobar insiste, quindi, sulla parola responsabilità. Responsablità di lavorare su un palcoscenico in un modo unico in Europa, responabilità rispetto alle scelte programmatiche, responsabilità verso gli artisti e verso il pubblico, “ricordando che il teatro è la bellezza come forma di conoscenza…”

In sintesi, le cifre della prossima stagione: 17 titoli di nuove produzioni e riprese; 5 spettacoli in lingua originale; 16 spettacoli ospiti.

GLI SPETTACOLI IN LINGUA ORIGINALE

Il giardino dei ciliegi, 23 – 26 novembre 2017 (Teatro Strehler)
Nachlass, 10 – 20 gennaio 2018 (Teatro Studio)
The year of cancer, 5 – 8 aprile 2018 (Teatro Strehler)
PaGAGnini, 22 maggio – 3 giugno 2018 (Teatro Strehler)
Acting Out. A Compact Coriolanus, 19 – 23 marzo 2018 (Teatro Studio)

IN BREVE IL CALENDARIO DELLE PRODUZIONI, COPRODUZIONI E RIPRESE

Uomini e no, 24 ottobre – 19 novembre 2017 (Teatro Studio)
Pinocchio, 7 – 19 novembre 2017 (Teatro Strehler) e in tournée
Fine pena: ora, 21 novembre – 17 dicembre 2017 (Teatro Grassi)
Dieci storie proprio così, 22 – 26 novembre 2017 (Teatro Studio)
L’interpretazione dei sogni, 23 gennaio – 11 marzo 2018 (Teatro Strehler)
Il teatro comico, 20 febbraio – 25 marzo (Teatro Grassi)
Medea, 13 – 29 marzo (Teatro Strehler)
Arlecchino servitore di due padroni, 24 aprile – 13 maggio 2018 (Teatro Grassi)
Bestie di scena, 9 – 20 maggio 2018 (Teatro Strehler) e in tournée
Elvira, in tournée
Ornella Vanoni in concerto, 28 ottobre 2017 (Teatro Strehler)
Canto la storia dell’astuto Ulisse, 1 – 11 febbraio 2018 (Teatro Studio)
I Promessi Sposi siamo noi, 5 – 10 marzo (Teatro Studio)
Il principe ranocchio Swing – Cappuccetto rosso Rock, 6 – 11 marzo 2018 (Scatola Magica)
Iliade, mito e guerra, 12 – 17 marzo 2018 (Teatro Studio)
Alice nel paese delle meraviglie, 13 – 25 marzo 2018 (Scatola Magica)
ACTING OUT. A Compact Coriolanus, 19 – 23 marzo 2018 (Teatro Studio)
Il mestiere del teatro – Benvenuti al Piccolo, autunno 2017 – primavera 2018

Per i programmi in dettaglio e per maggiori informazioni:
www.piccoloteatro.org
e-mail dedicata al pubblico:
servizioalpubblico@piccoloteatromilano.it