MILANO, martedì 22 maggio (di Paolo A. Paganini) Il Piccolo Teatro, con la prossima stagione 2018/2019, intende ribadire la propria attenzione alla drammaturgia contemporanea e riconfermare la propria dimensione europea, non solo per i titoli in cartellone di spettacoli in lingua originale, ma anche e soprattutto per scelte e tendenze verso relazioni e legami continuativi con artisti internazionali che per la prima volta firmano, per il Piccolo, produzioni in lingua italiana e con attori italiani.
Alla conferenza stampa di presentazione della stagione 2018/2019 del Piccolo Teatro, nella Sala Alessi del Comune di Milano erano presenti, per i saluti e per l’illustrazione dei programmi: Salvatore Carrubba (Presidente del Consiglio di Amministrazione del Piccolo Teatro), Sergio Escobar (Direttore del Piccolo), Stefano Massini (Drammaturgo – Consulente artistico del Piccolo), Giuseppe Sala (Sindaco di Milano), Stefano Bruno Galli (Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia), Filippo Del Corno (Assessore alla Cultura del Comune di Milano), Elena Vasco (Segretario Generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi), Andrea Rebaglio (Vice Direttore Area Arte e Cultura della Fondazione Cariplo).
Ma, al di là dell’ufficialità dei vari interventi, particolarmente emblematica, quasi a sottolineare la vocazione europeistica del Piccolo Teatro / Teatro d’Europa, durante e a corollario della conferenza stampa, è stata la presenza di due famosi uomini di teatro, il regista shakespeariano Declan Donnellan (che firmerà, con attori italiani, “La tragedia del vendicatore”, di Thomas Middleton, contemporaneo del Bardo) e il drammaturgo spagnolo Juan Mayorga (già insegnante di matematica e autore del testo “Il ragazzo dell’ultimo banco”, con attori italiani e con la regia di Jacopo Gassmann).
Donnellan e Mayorga hanno affascinato il pubblico assiepato alla Sala Alessi del Comune, con interventi che sono andati al di là delle specifiche spiegazioni dei loro lavori al Piccolo, piuttosto intrattenendo sulla loro personale concezione di teatro, sulla poetica e sulla funzione della scrittura drammaturgica, facendone, quasi, una “lectio magistralis” sull’arte dell’attore, sui concetti di verità e finzione, sul rapporto con il pubblico, ora con vis ironica ora con congrue citazioni dal Riccardo III (Donnellan) o sul rapporto docente discepolo, su verità e immaginazione, sui fantasmi della fantasia, della vita e della scrittura (Mayorga).
La Stagione si aprirà proprio con l’inglese Declan Donnellan, che firmerà la sua prima produzione al Piccolo con la citata “Tragedia del vendicatore” di Middleton (previste 34 repliche al Teatro Strehler).
E poi: Giorgio Sangati che dirigerà Sandro Lombardi e Paolo Pierobon nella versione per la scena firmata da Stefano Massini di “Cuore di cane” di Bulgakov, romanzo censurato in Russia fino al 1987 (42 repliche al Teatro Grassi).
Marco Paolini, per la prima volta protagonista di una produzione del Piccolo, porterà in scena, con la regia di Gabriele Vacis, “Nel tempo degli dei – Il calzolaio di Ulisse” (31 recite al Teatro Strehler).
Alla sua prima regia al Piccolo, Jacopo Gassmann dirigerà, come accennato più sopra, il testo di Juan Mayorga, “Il ragazzo dell’ultimo banco” (25 recite al Teatro Studio), dal quale nel 2012 è stato tratto il film di François Ozon, “Dans la maison”.
A settembre il Piccolo Teatro entrerà eccezionalmente nel Cenacolo Vinciano con due recite (altre due saranno al Teatro Grassi) di un progetto realizzato in collaborazione con il Museo del Cenacolo Vinciano, per rendere omaggio, grazie alla determinazione di Sonia Bergamasco, a una donna di straordinaria passione e competenza, Fernanda Wittgens, alla quale2, durante la guerra, si deve la sopravvivenza del capolavoro di Leonardo, salvato dai bombardamenti del 1943.
Gli spettacoli internazionali della Stagione 2018/2019 si aprono con una parentesi autunnale russa – Le Stagioni russe in Italia, festival promosso dal Ministero russo della Cultura – che vedrà protagonisti Valerij Fokin, Andrij Zholdak, Rimas Tuminas, Anton Okoneshnikov.
Infine, “La dama duende”, un raffinato classico spagnolo da Madrid, e l’attesissimo ritorno di Slava.
GLI SPETTACOLI PRODOTTI DAL PICCOLO
Sono 17 gli spettacoli prodotti dal Picolo Teatro: 7 nuove produzioni e 10 riprese:
Il miracolo della Cena, 25 settembre (Cenacolo Vinciano), 26 e 27 settembre (Teatro Grassi)
La tragedia del vendicatore, 9 ottobre – 16 novembre (Teatro Strehler)
Uomini e no, 13 – 23 novembre (Teatro Studio)
Elvira, 29 novembre – 22 dicembre (Teatro Grassi)
Cuore di cane, 22 gennaio – 10 marzo (Teatro Grassi)
Se dicessimo la verità, 27 febbraio – 3 marzo (Teatro Studio)
Nel tempo degli dèi, 14 marzo – 18 aprile (Teatro Strehler)
Il ragazzo dell’ultimo banco, 21 marzo – 18 aprile (Teatro Studio)
Arlecchino servitore di due padroni, 23 maggio – 9 giugno (Teatro Grassi)
Alla caccia del teatro – Benvenuti al Piccolo novembre 2018 – febbraio 2019 (Scatola Magica)
Il volo di Leonardo, 7 – 20 gennaio (Scatola Magica)
Iliade, mito e guerra, 29 gennaio – 3 febbraio (Teatro Studio)
Romeo & Juliet (Are Dead), 6 – 17 febbraio (Teatro Studio)
Alice nel Paese delle Meraviglie, 14 – 24 marzo (Scatola Magica)
Il Principe Ranocchio Swing, Cappuccetto Rosso Rock, 26 – 31 marzo (Scatola Magica)
In tournée
La tragedia del vendicatore, Elvira, Arlecchino, Il teatro comico, Bestie di scena, Fine Pena: ora (giugno 2018)
GLI SPETTACOLI OSPITI
Inoltre sono previsti 32 spettacoli ospiti (per metà compagnie private), con i più noti nomi della scena italiana. Tra questi, molti protagonisti tornano o si affacciano per la prima volta sui palcoscenici del Piccolo:
Massimo Popolizio, Fabrizio Gifuni, Federico Tiezzi, Emma Dante, Umberto Orsini, Roberto Sturno, Ottavia Piccolo, Maddalena Crippa, Franco Branciaroli, Gabriele Lavia, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Silvio Orlando, Pippo Delbono, Lucia Calamaro, Renato Carpentieri, Moni Ovadia, Fausto Russo Alesi, Serena Sinigaglia, Roberto Andò, Carmelo Rifici, Andrea Renzi, Pierpaolo Sepe, Mario Perrotta, Tony Laudadio, Lino Musella, Valerio Binasco, Alessandro Serra, Lucrezia Guidone, Lino Guanciale, Franco Però, Renato Sarti, Mitipretese, Imma Villa.