(di Andrea Bisicchia) – L’epidemia ha contagiato tutti, anche i teatri, non solo perché rimarranno chiusi, non si sa fino a quando, ma anche perché l’epidemia-politica si è messa in moto per le nuove nomine.
Così, dopo la decisione del Piccolo, conclusasi con l’elezione di Claudio Longhi, è rimasta scoperta quella di Emilia Romagna Teatri e del Teatro del Friuli Venezia Giulia, mentre al Teatro di Roma sembra che la nomina di Francesco Pinelli sia ritornata in forse, per motivi che riguardano lo stipendio (200 mila euro l’anno), ritenuto molto elevato dal Cda che, nell’ultimo consiglio di amministrazione, non ha nascosto certi dubbi sul proprio operato, mentre il suo presidente, pro tempore, viene accusato di poca chiarezza nella nomina di una serie di consulenze, da parte del consigliere di Fratelli d’Italia, il quale sostiene di voler portare il caso “all’Autorità nazionale anticorruzione, alla Corte dei Conti e alla Procura per danni erariali”.
L’epidemia politica si muove per gestire i propri interessi, che non sono certo di natura teatrale. Come è noto Pinelli fu preferito a Luca De Fusco, solo perché costui era incompatibile con Barberio Corsetti, trattandosi di due galli nello stesso pollaio.
De Fusco, considerando difficile l’opzione per l’ERT, essendo appoggiato dalla Destra, ha optato per il Teatro del Friuli Venezia Giulia, dove, come è noto, Presidente della Regione è Massimiliano Fedriga della Lega.
L’altro pretendente è l’attore Luca Lazzareschi che ha anche diretto il Festival della Versiliana con ottimi risultati artistici e amministrativi, una competenza richiesta dallo Statuto per aspirare alla direzione, dato che, dopo la scadenza di Franco Però, il CDA, per il nuovo incarico, richiede conoscenze anche in ambito tecnico-amministrativo.
Per quanto riguarda Emilia Romagna Teatri, visto che dal primo dicembre Claudio Longhi è, a tutti gli effetti, il nuovo direttore del Piccolo, e visto che per il nuovo Direttore non ci sarà gara, ma chiamata diretta, i nomi che circolano son quelli di: Romeo Castellucci, Lino Guanciale, Antonio Latella ed Elena Gioia, curatrice di progetti culturali a Bologna, appoggiata dall’Assessore alla Cultura.
Teatri senza pace in tempo di “covid”. Dal Teatro di Roma all’Emilia Romagna Teatri, al Teatro Friuli Venezia Giulia
1 Dicembre 2020 by