Teatro Franco Parenti: Festival Brecht. Sei opere raramente affrontate. A 60 anni dalla scomparsa del drammaturgo

collage brechtMILANO, giovedì 10 settembre – Sabato 12 settembre, al Teatro Franco Parenti, si aprirà la rassegna ufficiale dal titolo generale “Brecht con altri occhi”, che vede in cartellone, fino a domenica 27 settembre, sei titoli fondamentali della drammaturgia brechtiana:
Baal, La madre, Vita di Edoardo II d’Inghilterra, L’eccezione e la regola, BrechTime, Terrore e miseria del Terzo Reich.
“Brecht con altri occhi” si propone di evidenziare la vitalità, la modernità, la grande lezione poetica e politica contenuta nell’opera di Bertolt Brecht, a 60 anni dalla sua scomparsa. In scena opere raramente affrontate, affidate a giovani registi sensibili alla sperimentazione, che, insieme ad artisti più affermati come Andrea Baracco e più esperti come Carlo Cerciello, presentano messe in scena particolari, tra creazioni collettive e work in progress.
In concomitanza con la rassegna “Brecht con altri occhi”, sempre sabato 12 settembre, alle ore 22, è previsto un singolare fuori programma, dal titolo (molto brechtiano!): “Puttane e Mendicanti – OPENING PARTY”, Omaggio irriverente all’Opera da Tre Soldi. A cura di IT Independent Theatre. Saranno presenti come ospiti il gruppo musicale Nema Problema e Dj Set con le Nina’s Drag Queen.

CARTELLONE DEGLI SPETTACOLI

Baal” – Primo Studio – ideazione, regia e scene Giuseppe Isgrò, con Enrico Ballardini, Francesca Frigoli, Elia Moretti, Dario Muratore, Margherita Ortolani. Coproduzione Teatro Franco Parenti –  Phoebe Zeitgeist. Progetto Cantieri Bavaresi e Goethe Institut Mailand, in collaborazione con compagnia Odemà e ALTOfest Napoli. Giuseppe Isgrò, presenta la prima tappa di Cantieri Bavaresi, una ricerca collettiva che vuole essere una dichiarazione di stile e volontà espressiva, in cui gli attori in scena sono artisti che “non interpretano il mondo ma lo trasformano”, agenti di un cambiamento, che pone chi guarda in una dialettica attiva e non in un semplice godimento estetico. 12/15 settembre – Sala Tre

La Madre”, con Imma Villa, Antonio Agerola, Cinzia Cordella, Roberta Di Palma, Marco Di Prima, Annalisa Direttore, Valeria Frallicciardi, Michele Iazzetta, Cecilia Lupoli, Aniello Mallardo, Giulia Muscaccio, Antonio Piccolo. Regia Carlo Cerciello. Dramma didattico di Bertolt Brecht poco rappresentato nei teatri italiani, testo del 1932, tratto dall’omonimo romanzo di Maxim Gorkij. La storia, semplice e lineare, è incentrata sulla figura di Pelagia Vlassova, che, con coraggio e dedizione, si converte alle idee rivoluzionarie e aiuta il figlio e i suoi amici nella loro battaglia clandestina… – Produzione Teatro Franco Parenti/ Teatro Elicantropo/Anonima Romanzi / Prospet. 12/15 settembre – Sala Grande

Vita di Edoardo II d’Inghilterra”, da Christopher Marlowe, con Mauro Conte, Aurora Peres, Gabriele Portoghese, Nicola Russo, Francesco Sferrazza Papa, Marco Vergani. Regia e adattamento Andrea Baracco. Il testo è una spietata analisi di intrighi e dissolutezza del potere che Andrea Baracco, artista che si è affermato negli ultimi anni con uno dei percorsi più interessanti nel panorama della regia teatrale in Italia, interpreta e trasforma in un visionario contagio di orrori e nefandezze. Produzione Teatro Franco Parenti – 369gradi. 16/18 settembre – Sala Grande

L’eccezione e la regola”, con gli allievi del laboratorio teatrale del Museo d’Arte Paolo Pini – Regia Luigi Guaineri. Brecht compose questo testo sotto forma di Drama didattico, con il preciso intento di portarlo al pubblico non come forma di teatro di intrattenimento, ma come esperienza educativa e di riflessione sociale…  Produzione Teatro Franco Parenti/ Botteghe d’Arte del M.A.A.P. (Museo d’Arte Paolo Pini) e A.R.C.A Onlus.17/18 settembre – Sala Grande

BrechTime”, Ideazione, testo e regia Tiziano Turci. Voce Rossella Teramano; chitarre Francesco Provenzano; percussioni Giulio Maschio; fiati Andrea Palombini; violoncello Stefano Di Leginio; pianoforte e voce Tiziano Turci. “BrechTime” é l’ultimo spettacolo della  trilogia  “Kapitalismo ed altre amenità: rapporti curiosi fra capitale, capitalismo, informazione e lavoro” della compagnia TNTproduzioni. Non è uno spettacolo di Brecht, ma uno spettacolo su Brecht: l’uomo di teatro, il dramaturg, il poeta, il musicista, il cittadino fedele all’idea della partecipazione e della lotta in difesa dei più deboli. Sulle  musiche di Kurt Weil un concerto e un viaggio profondo nella poetica di Bertolt Brecht. 23/27 settembre – Sala AcomeA.

Terrore e miseria del Terzo Reich”. Regia Fabio Cherstich. Con Francesca Astrei, Edoardo Barbone, Francesco Benanti Vitale, Lorenzo Capineri, Elena D’Agnolo, Davide Damiani, Simone Debenedetti, Elisa Fumagalli, Michela Maridati, Claudia Ludovica Marino, Maria Beatrice Moia, Altea Onofri, Paolo Panizza, Marta Ponti, Livio Remuzzi, Maria Grazia Scambia, con la partecipazione straordinaria di Annina Pedrini. È un’opera in 24 scene, l’una indipendente dall’altra, scritta da Brecht fra il 1935 e il 1937, messa in scena da lui stesso (protagonista la moglie Helene Weigel) nel 1937 col titolo primitivo “Germania Una favola di orrori”. Produzione Teatro Franco Parenti. 23/27 settembre – Sala Grande