TEATRO PRIME – Generazioni alla deriva tra inganni e solitudini nel grigiore della vita (ma meglio grigia che buia)

27.11 collage eigengrauMILANO, venerdì 27 novembre (di Emanuela Dini) La difficoltà, o l’impossibilità di essere autentici o anche solo “normali”. Le gabbie degli stereotipi e la solitudine di una generazione alla deriva, raccontati con sarcasmo e amarezza, ma anche con ritmo scoppiettante e pungente comicità.
Questo è “Eigengrau”, titolo tedesco per una commedia londinese scritta da Penelope Skinner, giovane drammaturga under 40 che proprio con questo lavoro ha vinto nel 2010 il premio “Migliore promessa del teatro” degli Evening Standard Awards di Londra.
E proprio nella Londra di oggi si dipana la storia. Quattro trentenni, due uomini e due donne: due (un lui e una lei) realizzati e di successo e gli altri due che, a prima vista, stentano a trovare soldi, lavoro e affermazione personale. Quattro storie umane che si intrecciano, in un microcosmo di pseudo relazioni, affetti raccogliticci, strumentalizzazioni reciproche, inganni, disincanti, solitudini.
C’è il pubblicitario di successo seduttore e farfallone che usa lo stesso copione di frasi stucchevoli con ogni sua conquista (salvo poi venire smascherato…); l’attivista femminista che declama proclami infuocati e denuncia la schiavitù delle donne e poi chiede di essere dominata nell’intimità; la stupidina romantica e sognatrice che si rivelerà più tosta del previsto; lo sfigato ciccione che chiacchiera con l’urna cineraria della nonna e come massima ambizione sogna di fare il badante.
Un quartetto che si trova invischiato in una rete di inganni e autoinganni che non sembra avere fine, in cui nessuno riesce – o vuole – vedere la realtà, rimanendo in un grigiore indistinto (e il termine “eigengrau” significa proprio il grigio percepito dagli occhi quando sono immersi nella totale oscurità) e dove la sciocchina romanticona trova l’amore solo dopo essersi volontariamente accecata. E la femminista incallita ma non troppo, rimasta incinta dopo una notte da “una botta e via” sogna fortemente che la creatura in grembo sia una femmina.
Il tutto raccontato con gran vivacità, ironia, ritmo incalzante, battute fulminanti e momenti di autentica comicità.
Bravissimi e perfettamente a loro agio i quattro protagonisti, Tommaso Amadio, Valeria Barreca, Federica Castellini e Massimiliano Setti che rimangono in scena per un’ora e un quarto senza intervallo e si meritano gli applausi convinti del pubblico.

“EIGENGRAU”, di Penelope Skinner, con Tommaso Amadio, Valeria Barreca, Federica Castellini, Massimiliano Setti – regia di  Gabriele Di Luca e Bruno Fornasari – al Teatro Filodrammatici, Via Filodrammatici 1, Milano – Repliche fino a domenica 6 dicembre.