TEATRO/prime – Nani ci spiega le piccole catastrofi quotidiane, quando il mondo sembra avercela con noi

LILLE Sma Katastrofer - ritoccata IMG_5916MILANO, sabato 13 dicembre  ♦  
(di Emanuela Dini) Un uomo solo in scena, truccato da clown, parla di argomenti seriosi e massimi sistemi – il teatro, la vita, il destino, l’imprevedibile e il controllo di sé – ma la voce è debole, non si capisce quel che dice e il microfono gracchia. Se ne va, il palcoscenico resta al buio e da dietro le quinte arrivano rumori sospetti. Verità o finzione? Incidente tecnico o espediente teatrale?
È la scena iniziale di “Piccole Catastrofi”, one-man show in scena al Filodrammatici a Milano, gustosissimo spettacolo che presenta con garbo e ironia tutti gli incidenti, le magagne, gli imprevisti che possono capitare in scena. Luci fulminate, mixer che fischia, scene che crollano, abiti e trucchi che non si trovano, il tecnico che si dà alla fuga…Sul palco e nella vita, la rivolta delle cose, il mondo che ce l’ha con noi, la sfortuna che ci perseguita.
E lo spettacolo non è solo un eccezionale saggio di bravura di Paolo Nani – per un’ora e dieci solo in scena – che dimostra straordinarie doti di mimo e un’agilità fisica da ventenne (ma di anni ne ha quasi 60…), ma è anche l’occasione per una riflessione più profonda sul valore costruttivo di incidenti, conflitti e, appunto, “Piccole Catastrofi”. Incidenti di percorso che disturbano nella vita quotidiana ma che, per Paolo Nani, rappresentano l’essenza stessa del teatro, con la T maiuscola.
«La vita è una strada disseminata di piccole catastrofi, di imprevisti. Il teatro invece è controllo totale della scena, del corpo, della voce…. Il punto di contatto tra vita e teatro diventano allora proprio gli incidenti, ciò che sfugge al calcolo e alla premeditazione e che può volgere tutto in disastro o in liberazione dai limiti della noia quotidiana», spiega l’attore.
Si ride e si sorride, ci si emoziona e si rimane a bocca aperta davanti alle tante situazioni poetiche e grottesche portate in scena: dal duello dei burattini alla storia della Creazione, dalle istruzioni per l’uso di cibi e bevande alla danza dei palloncini. Grandi pezzi di bravura di questo artista italo-danese (è nato a Ferrara ma da 25 anni vive in Danimarca) che sul palco unisce mimo, pupazzi, musica, danza, ironia.
Applausi calorosi e divertente sorpresa finale. Che non sveleremo….

“Piccole catastrofi”, con Paolo Nani- Teatro Filodrammatici, Via Filodrammatici 2, Milano – Repliche fino a giovedì 18 dicembre