Thriller di Emanuele Aldrovandi, Premio Riccione 2013: ironica parabola di sevizie psicologiche al Filodrammatici

homicide filodrammMILANO, mercoledì 11 novembre – Va in scena al Teatro Filodrammatici (da martedì 17 a domenica 22 novembre) HOMICIDE HOUSE, thriller teatrale di Emanuele Aldrovandi, Premio Riccione “Tondelli” 2013, con Luca Cattani, Cecilia Di Donato, Marco Maccieri, Valeria Perdonò. Regia Marco Maccieri
Homicide House è una fiaba noir, una parabola moderna sul valore delle scelte e degli ideali. L’azione si svolge in un “paese delle meraviglie” contemporaneo, una scatola bianca che rappresenta la casella in cui vive questo racconto a fumetti, un mondo interiore in cui verità e finzione si confondono. I personaggi, in uno spietato gioco tra la vita e la morte, tracciano i loro sorprendenti destini alla ricerca della propria realizzazione, nel tentativo di raggiungere la tanto desiderata felicità. (Dalle note di regia).
Un uomo (Marco Maccieri) si trova nella difficile situazione di dover ripagare, senza il giusto preavviso, un grosso debito. Mentre la moglie (Cecilia Di Donato) ignara degli affanni economici del marito organizza una vacanza, il diabolico strozzino (Luca Cattani) propone uno scambio al malcapitato: entrare nella Homicide House…
DALLA MOTIVAZIONE DEL PREMIO RICCIONE
Sinistra e infantile parabola sugli incerti confini tra il vero e il falso, testo introspettivo dal piglio ironico-favolistico (favole macabre senza lieto fine, per intendersi) Homicide House è un coraggioso tentativo di scrittura drammaturgica ‘verticale’, in grado di farsi carico di una matrice teoretica/concettuale che mette in atto una ‘morbida’ elusione del tragico. Se il dilemma attorno a cui ruota il dipanarsi della storia appartiene di diritto alla normalità prosaica (in sintesi, si può mentire a fin di bene o, al limite, nel nome del male minore?), i personaggi dimostrano di essere istanze filosofiche, portatori di una determinata poetica del pensiero, prim’ancora che entità finzionali: non è un caso se Uomo, che nasconde alla donna amata il vizio di indebitarsi per il puro piacere di farlo, dovrà condurre i suoi equivoci commerci con loschi figuri quali Camicia a pois e Tacchi a spillo, riuscendo a salvare la pelle senza alcuno sforzo pratico ma con un puntuale esercizio della parola. La Casa degli omicidi è un meccanismo di sevizie psicologiche che ferisce e uccide con il ragionamento piuttosto che con le sole armi di tortura. Un’idea originale alla base della scrittura e un linguaggio disinvolto e agile nell’alternare isolati e funzionali monologhi a fulminanti e accesi dialoghi fanno del testo un riuscito e promettente esperimento.

www.teatrofilodrammatici.eu

TOURNÉE
Torino – dal 16 al 18 dicembre (Teatro Baretti)
Mantova – 9 e 10 aprile 2016 (Spazio Studio Sant’Orsola)
Roma – dal 13 al 16 aprile 2016(Teatro Orologio)

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
www.mamimo.it
www.bamteatro.com