BARI, domenica 5 dicembre ► (di Andrea Bisicchia) – L’Associazione “L’Eccezione – Cultura e Spettacolo”, con sede a Bari, è anche un Centro culturale polivalente, da intendere come una estensione di Puglia Teatro che utilizza i talenti dei partecipanti per la realizzazione di una stagione che risulti alternativa ai teatri istituzionalizzati, come il Piccinni, la cui programmazione non è molto diversa da quella di tanti teatri d’Italia, una specie di fotocopia.
A dirigerla è Rino Bizzarro, un attore che, dopo aver lavorato a Milano negli anni Settanta con Teatro Insieme, con il Centro Teatro Attori e con Planschon, sperimentando la nascita delle Cooperative, come quella del Pier Lombardo, decise di ritornare nella sua città per dare vita a un Teatro Stabile di Bari, ma, dinanzi a tante difficoltà, decise di fondare “Puglia Teatro”, che, nel 2007, è stato insignito dal MIBAC, per il suo Archivio, col riconoscimento di “Interesse storico particolare”. L’Archivio contiene una ricca documentazione sulla Storia del teatro in Puglia.
Per l’Associazione “L’Eccezione”, Rino Bizzarro ha organizzato, da sabato 11 dicembre al 22 aprile 2022, un programma che comprende messinscene, reading di poesie, incontri con autori.
Protagoniste saranno “La grande guerra”, “Isabella d’Aragona”, “Amleto o lo specchio della modernità”, “Confiteor”, dello stesso Bizzarro, “Io sono Claudia” su Montale e l’amore, “Tutto il mondo è teatro”, di Vincenzo Di Mattia che ebbe, a Milano, al Piccolo Teatro, stagione 1964-65, il battesimo della scena con la “Prima” nazionale di “La Lanzichenecca”, regia di Virginio Puecher, con Arnoldo Foà protagonista, che fu una vera rivelazione.
La programmazione spazia dal teatro alla poesia, all’editoria, alla storiografia regionale. A Bizzarro si deve un volume, pubblicato dall’editore Levante: “Bari così”, dove raccoglie ritratti di personaggi che hanno contribuito a fare di Bari una grande città, personaggi che lui ha incontrato in modo diretto o indiretto e con i quali ha anche lavorato. Il suo ultimo libro di poesie porta il titolo di un noto testo di Testori “Confiteor”, benché si tratti solo di un caso, perché le poesie di Bizzarro, come Montale, colgono le “occasioni” per trasformarsi in una vera e propria confessione sulla vita, sull’amore, sui sacrifici, sul tempo. Non mancano alcune poesie in dialetto pugliese che si caratterizzano per delle sottili onomatopeie, tipiche del linguaggio dialettale.
Puglia Teatro, Via Indipendenza 75, 70123 Bari
http://www.pugliateatro.it