Un varietà onirico di Paolo Rossi e la sua “banda” di musici ed attori. Per immaginare il passato e ricordare il futuro

MILANO, giovedì 24 maggio Paolo Rossi, nelle vesti d’autore, regista e interprete, maestro dell’improvvisazione, sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena, tra il personaggio, l’attore e la persona, prosegue con la quarta e ultima tappa il lungo viaggio attorno al pianeta Molière, con “Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles” (da Molière a George Best. Quarto Capitolo completo), in prima nazionale al Teatro Menotti, dal 7 al 17 giugno.
Insieme con Lucia Vasini, la storica compagna di sempre, Paolo Rossi è affiancato da una compagnia di attori e musicisti. In scena, con Rossi e la Vasini, saranno presenti Renato Avallone, Marianna Folli, Marta Pistocchi, Dimitris Kotsiouros, Marco Ripoldi, Roberto Romagnoli, Chiara Tomei.
“Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles” è il racconto di un sogno, un varietà onirico di diversi numeri e di diversi livelli di espressioni artistiche, che spaziano dalla prosa alla musica. La musica dello spettacolo è una contaminazione tra canzoni e danze popolari italiane e rebetiko, un genere musicale greco nato tra il XIX e il XX secolo da artisti emarginati, che vollero raccontare i loro disagi con la musica.
Ancora una volta si incrociano con le visioni del tempo presente la storia del conflitto tra il potere e i fuorilegge, intesi come coloro che vivono ai margini della strada e non hanno voce, il bilico tra la scena e la vita, tra il teatro e il potere.
Uno spettacolo di teatro, sogno, speranza, parola e musica.
Dice Paolo Rossi: “È un varietà onirico, patafisico, metafisico, direi meglio, surreale ma a tempo inverso. La trama dovrebbe restare quella di una compagnia teatrale italiana che deve raggiungere Versailles, inteso come luogo simbolico e terra di fuorilegge. I tempi, pur parlando dell’ oggi, non sono i nostri e quindi non è teatro di cronaca né di memoria, bensì un teatro che immagina il passato per ricordare il futuro che ci aspetta. Lo stile è quello dello spettacolo sempre in prova di una ” banda” di attori ben cosciente che fuori dal teatro ormai tutti recitano meglio di loro. Nel titolo il re anarchico non è il cattivo maestro che insegna il disordine, ma colui che conosce e sa governare le regole del caos”.

“IL RE ANARCHICO E I FUORILEGGE DI VERSAILLES”, da Molière a George Best. Quarto Capitolo completo, scritto e diretto da Paolo Rossi, con Paolo Rossi, Lucia Vasini, e con Renato Avallone, Marianna Folli, Marta Pistocchi, Dimitris Kotsiouros, Marco Ripoldi, Roberto Romagnoli, Chiara Tomei. Dal 7 al 17 giugno. Al Teatro Menotti, Via Ciro Menotti 11, Milano – tel. 02 36592544