Una mostra milanese a “WOW Spazio Fumetto” per i 50 anni di Linus. E un parco è intitolato a Oreste Del Buono

charlie brown internoMILANO, sabato 11 aprile  ●  La rivista “Linus” compie 50 anni e WOW Spazio Fumetto celebra il “compleanno” con una mostra omaggio unica, “LINUS e la rivoluzione del ’65”, dedicata alla sua storia editoriale e a quel fantastico anno. Contemporaneamente all’inaugurazione della mostra (11 aprile), è stato intitolato a Oreste del Buono il parco di fronte al museo, tra via Terenzio, via Zanella e viale Campania, con la quale il Comune di Milano ha voluto ricordare il celebre scrittore e giornalista che fu tra i primi in Italia a valorizzare l’arte del fumetto.
La mostra dedicata a LINUS, prima rivista di fumetti al mondo, ne racconta la storia, rievocandone i protagonisti più importanti e le rubriche più curiose con l’esposizione di documenti rari, tavole originali (di Crepax e Lunari), libri, pubblicazioni e molti numeri storici. Non solo: in occasione dei 50 anni della storica testata, la mostra intende ricordare cosa fu per il mondo dei fumetti quello storico 1965, anno rivoluzionario che salutò la nascita di Linus ma anche il primo Salone Internazionale dei Comics di Bordighera (che già l’anno dopo si trasferirà a Lucca diventando quel grande fenomeno mediatico che è oggi Lucca Comics and Games), un punto di passaggio fondamentale per la storia del fumetto mondiale in cui i comics hanno cominciato a essere studiati e discussi con un approccio critico e sociologico.
Nel 1965 avvenne la Rivoluzione del Fumetto. Se si vuole tracciare una storia della Nona Arte, si vede immediatamente come il Fumetto fino a quell’anno non godesse di particolari riconoscimenti, anzi fosse considerato letteratura infantile o minore, visto con orrore nelle scuole e i suoi autori considerati scrittori o pittori mancati.
Da quel magico 1965, che ha visto l’Italia come capofila internazionale, nulla è stato più come prima.
“Stampa a fumetti – cultura di massa – società contemporanea”. Così Romano Calisi titolava il suo intervento di apertura dei lavori della Prima Tavola rotonda internazionale sulla stampa a fumetti, in apertura del Primo Salone internazionale dei Comics (Bordighera, 21-22 febbraio 1965). Nell’ambito del Salone veniva annunciata anche l’imminente uscita del primo numero del mensile Linus, “rivista dei fumetti e dell’illustrazione”, prima pubblicazione al mondo con queste caratteristiche, editore Giovanni Gandini (Figure sas, poi Milano Libri). E nel 1970, in piena crescita, ceduta alla RCS, pur mantenendo la denominazione Milano Libri, fino al passaggio, poi, alla Baldini Castoldi Dalai. E continua ancora oggi nelle nostre edicole.
A Milano Giovanni Gandini era già attivo fin dal 1962: con la moglie Anna Maria Gregorietti e Laura Lepetit (poi editrice de La Tartaruga) aveva aperto la libreria Milano Libri in via Verdi, di fianco alla Scala, e nel giugno del 1963 era apparso nelle librerie il volumetto “Arriva Charlie Brown!”, primo cartonato dei Peanuts, introdotto da Umberto Eco. Il secondo volume, “Povero Charlie Brown!” (maggio 1964), era introdotto da Vittorio Spinazzola. “Il terzo libro di Charlie Brown” era uscito a novembre, focalizzando sul problema delle traduzioni italiane dei Peanuts. I Gandini avevano lavorato per la Ricordi, che aveva pubblicato una collana di libri sulla musica illustrata da Guido Crepax, e la conoscenza di Giovanni Gandini con Franco Crepax, discografico fratello di Guido, risaliva al 1959. Quando Linus nasce, a Guido Crepax viene offerta l’occasione per pubblicare un racconto a fumetti di fantascienza (“Neutron”) a puntate, dove a fine anno appare per la prima volta Valentina, che rapidamente diventerà protagonista assoluta.
Altri fumetti presentati da Linus. Nel 1965, spaziavano dai Peanuts a Popeye (Braccio di ferro), da Krazy Kat a Li’l Abner (Al Capp era stato ospite del Salone a Bordighera), da Pogo al Barnaby, già conosciuti sul Politecnico di Vittorini.
Il Salone, trasferitosi a Lucca nel ’66 e diretto da Rinaldo Traini, conoscerà trent’anni di evoluzione qualitativa, rimanendo un appuntamento imperdibile per professionisti e appassionati di tutto il mondo, mentre da una sua costola nascerà anche il Salone di Angoulême, in Francia. La rivista sarà affiancata da libri e supplementi, pubblicando personaggi come Dick Tracy, Jeff Hawke, Barbarella, Calvin & Hobbes, Corto Maltese, i maggiori autori italiani e stranieri, da Sergio Toppi a Pazienza, da Alberto Breccia a Sio, presentando i Fantastici 4, Astérix, Tintin.
La mostra, con ingresso libero, è aperta da martedì a venerdì, dalle ore 15 alle 19, il sabato e la domenica, dalle ore 15 alle 20.
Informazioni: WOW SPAZIO FUMETTO Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata: 02 49524744/45
www.museowow.it