VICENZA, giovedì 29 settembre – Ottobre sarà per Vicenza un mese importante, per la concomitanza di almeno tre eventi, tutti collegati a Palazzo Chiericati, storica sede della Pinacoteca Civica, che riapre al pubblico dal 7 ottobre in occasione della riapertura dell’Ala Novecentesca, completamente rinnovata (per festeggiare l’avvenimento, previsti tre giorni di ingressi gratuiti).
Non a caso l’intero progetto è stato denominato “Invito a Palazzo”, a sottolineare questa nuova importante “apertura di porte” oltre al ruolo centrale dei Civici Musei nell’immagine e nel percorso dentro “Vicenza, Gioiello del Rinascimento” come recita lo slogan che accompagnerà la campagna di comunicazione nazionale dell’evento.
Vicentini e turisti avranno finalmente l’opportunità di ammirare opere da tempo non fruibili. E di farlo godendole in un innovativo allestimento che dal Palazzo del Palladio spazia all’intera Ala Novecentesca, integralmente ricomposta a innovativa sede espositiva grazie al contributo di Fondazione Cariverona. Molte le novità che attendono il pubblico e tra esse la ricomposizione, all’interno della Pinacoteca, dell’antica Chiesa di San Bartolomeo con i suoi altari e le loro grandiose pale.
“Con questo intervento, il Comune di Vicenza completa il secondo e più rilevante dei tre tasselli che consegneranno alla città e all’arte un Museo-Pinacoteca straordinario, per le collezioni ma anche per l’allestimento”, chiarisce Giovanni Carlo Federico Villa, direttore scientifico dei Civici Musei di Vicenza .
“L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale” aggiunge il vice sindaco Jacopo Bulgarini d’Elci, “era rafforzare Palazzo Chiericati quale straordinaria macchina delle emozioni di tutto un territorio. Nuovo e monumentale ingresso della città ma anche un luogo familiare e di quotidianità, con una delle collezioni più prestigiose d’Italia“.
Dai 1.530 metri quadri espositivi precedenti la sua parziale chiusura, il complesso museale di Palazzo Chiericati sta per raggiungere i 2.960 espositivi finali, cui si aggiungono 350 mq di depositi già ora visitabili, ricchi di fondi di grafica antica e contemporanea di livello mondiale e di una delle maggiori collezioni di numismatica a livello europeo.
Il terzo e ultimo passo riguarderà il recupero dell’Ala Ottocentesca, che si conta possa essere realizzato nel 2017.
Mentre nei nuovi spazi stanno trovando casa i capolavori tra Medio Evo e Barocco delle Collezioni Civiche, gli affascinanti spazi dei sotterranei del Palazzo accoglieranno una mostra assolutamente originale: “Ferro, Fuoco, Sangue! Vivere la Grande Guerra” (fino al 26 febbraio 2016). Nessun intento “celebrativo”, nessuna carrellata di “memorabilia” in questa rassegna emozionale curata da Mauro Passarin. Ma “solo” potentissime, stranianti immagini di oggi. Realizzate da Giuliano Francesconi secondo i più sofisticati canoni dello still life, esplose a grandissime dimensioni. Immagini scabre, rugginose, vere. Avvolgono e sovrastano il visitatore, inserite in uno spazio sotterraneo: uno spazio protettivo ma aperto, esattamente come lo erano i dedali di trincee che solcavano le balze dei monti dai nomi tragicamente celebri: Ortigara, Pasubio, Cimone, Cengio, Grappa…
Non meno importante il terzo appuntamento, riservato a Giovanni Bellini nel suo Quinto Centenario della morte. L’occasione è offerta dall’arrivo a Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, per iniziativa di Banca Intesa Sanpaolo, di un ospite Illustre: la Trasfigurazione, proveniente da Napoli e concessa dal Museo di Capodimonte. Il capolavoro sarà esposto con tutti gli onori in Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari (fino al 26 febbraio 2016) e ad accoglierlo, idealmente, troverà il non meno magnifico Battesimo di Cristo in Santa Corona. Per l’occasione, a Palazzo Chiericati giungerà dalle collezioni di Palazzo Thiene il grande Cristo crocifisso. Sarà oggetto di una mostra dossier tesa a narrare l’invenzione del paesaggio moderno e la stupefacente qualità pittorica di uno dei massimi rivoluzionari della storia dell’arte occidentale. Intorno alle tre opere di Bellini a Vicenza si costruirà dunque un percorso tale da esaltare il ruolo di primo pittore italiano avuto dall’artista al suo tempo, vero unificatore in un unico linguaggio dei tanti dialetti artistici della penisola.
Venerdì 7 ottobre, Palazzo Chiericati: riapertura al pubblico dell’Ala Novecentesca, dopo un periodo di restauro e riallestimento durato otto anni. I visitatori potranno ammirare le opere dei maggiori artisti dal Duecento al Seicento rimaste per tanto tempo nei depositi del museo. Palazzo Chiericati è un edificio rinascimentale, a piazza Matteotti, a fianco della parte terminale di corso Palladio. Progettato nel 1550 come residenza nobiliare per la famiglia Chiericati dal Palladio e costruito a partire dal 1551, è oggi la sede del museo civico. Ospita la pinacoteca civica, che comprende collezioni di stampe, disegni, numismatica, statuaria medievale e moderna.
Sono previsti tre giorni di ingressi gratuiti con il seguente calendario:
Venerdì 7 ottobre dalle 21 alle 24 libero accesso a tutto il museo (tranne il piano interrato che ospita la mostra sulla Grande Guerra aperta dalla sera dell’8 ottobre);
Sabato 8 ottobre dalle 9 alle 17 libero accesso a tutto il museo (tranne il piano interrato) e dalle 19 alle 24 libero accesso a tutto il museo compreso l’interrato;
Domenica 9 ottobre dalle 9 alle 17 libero accesso a tutto il museo.
INFORMAZIONI
tel. 0444/221226 – fax 0444221231
www.comune.vicenza.it