Umbria, terra di film. In una mostra: la storia, i set, i nomi più popolari, da Benigni a Monica Bellucci, a San Francesco…

22.6.16 collage cinema umbriaPERUGIA, mercoledì 22 giugno – In Umbria si è compiuta una parte non trascurabile della storia del cinema italiano e non solo. Con pellicole (e fiction televisive) popolarissime, film di ricerca e grandi produzioni. Una grande mostra in Palazzo Baldeschi al Corso, a Perugia, a cura di Fabio Melelli, Luciano Zeetti e della Fondazione Cariperugia Arte, documenta una storia, che inizia da lontano, esattamente dal 1898, quando l’invenzione dei Lumière non aveva che pochissimi anni di vita. Proprio all’origine del cinematografo la British Mutoscope & Biograph Company documentava la Corpus Christi Procession di Orvieto, un rito che è continuato senza interruzione alcuna, superando persino i momenti bui delle due grandi guerre. La mostra parte dunque dalle origini storiche del cinema con una suggestiva galleria di antichi macchinari e strumenti cinematografici provenienti da collezioni private, collocati lungo tutto il percorso, per arrivare alle tecnologie più moderne grazie alle quali i visitatori potranno vivere anche esperienze immersive all’interno di scenografie virtuali. Completa il percorso la ricca galleria di disegni originali delle scenografie di Fratello Sole, Sorella Luna di Franco Zeffirelli, realizzati da Gianni Quaranta, vincitore nel 1986 del premio Oscar alla migliore scenografia per il film Camera con vista.
Il nucleo centrale della mostra è rappresentato dalla proiezione di clip tratte da alcune tra le pellicole più rappresentative girate nella regione nel corso degli anni, spaziando dai primissimi anni del 900 fino alle fiction più recenti, come Carabinieri, Don Matteo e Luisa Spagnoli, che hanno dato grande visibilità alle località in cui sono stati girati (Gubbio, Spoleto, Città della Pieve, la stessa Perugia). La mostra, al percorso espositivo tradizionale, affianca veri e propri set cinematografici, numerosi punti di proiezione e allestimenti multimediali.
Chi mai sospetterebbe che quest’angolo d’Italia abbia qualcosa a che fare con Rodolfo Valentino o che i suoi paesaggi siano stati scelti per realizzare nientemeno che un film western? E quanti film su San Francesco sono stati fatti, chi li conosce tutti? E chi va immaginare che una regione così tranquilla, pacifica e idilliaca sia stata spesso utilizzata come ambientazione per film thriller o a sfondo poliziesco?
Senza contare che in Umbria hanno avuto i loro natali stelle dello spettacolo quali Monica Bellucci, Laura Chiatti, Marco Bocci e Filippo Timi. L’Umbria come set cinematografico verrà raccontata oltre che dalle immagini anche da spazi allestiti con pezzi di scenografie, con oggetti e costumi utilizzati nei vari film prodotti e realizzati in Umbria: il costume di Pinocchio concesso da Cinecittà Studios e indossato da Roberto Benigni nel film dedicato al famoso burattino, il bancone della cioccolateria utilizzato nella fiction Luisa Spagnoli andata in onda su Rai 1 nel febbraio 2016; e la bici originale di Don Matteo. Al pianoterra del palazzo è stata inoltre allestita una sala cinema con schermo e poltroncine d’epoca dove si potranno visionare – sulla base di un fitto programma giornaliero – proiezioni audiovisive, documentari, film autoprodotti da autori umbri, ecc.
Il progetto della mostra “L’Umbria sullo schermo”, aprirà al pubblico il 29 giugno e resterà aperta fino a gennaio 2017.
Legato alla mostra, di cui racconta i tratti salienti e le curiosità su film e personaggi che hanno caratterizzato la storia del cinema umbro, è anche il libro-catalogo scritto da uno dei curatori, Fabio Melelli, edito dalla casa editrice Aguaplano.

Info:
tel. 075. 5724563
www.fondazionecariperugiaarte.it